I “ribelli dei Tamburi” ottengono giustizia. È una sentenza storica quella nei confronti dell’ILVA di Taranto che dispone per i cittadini del Quartiere Tamburi il risarcimento per i danni provocati dallo stabilimento siderurgico. Il Giudice ha difatti riconosciuto il danno conseguente alla ridotta possibilità di godimento dell’immobile, a causa dell’inquinamento industriale. La causa fu avviata nel 2006 dopo la sentenza penale definitiva di condanna per amministratori e dirigenti ILVA per il reato di “getto pericoloso di cose”, ovvero per le polveri minerali sparse sul vicino Quartiere Tamburi.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 01.06.2014
La storia di Davide contro Golia rivive oggi a Taranto. Questa non è altro che l’ennesima dimostrazione che il modello industriale imposto nel capoluogo taratino è incompatibile con la vita della città. È disarmante osservare che le amministrazioni tutte hanno abbandonato a se stessi i cittadini, rimasti soli a difendere i propri diritti. Il disinteresse è stato dalle giunte di Vendola, passando da quella appartenuta all’ex-Presidente della Provincia Florido per arrivare a quella comunale di Stefàno. Non possiamo che invitare i cittadini a far sentire la propria voce sia per il tramite della Magistratura sia per il nostro tramite. Continueremo a farci promotori di ogni possibile azione parlamentare in difesa del popolo pugliese.