La Camera,
- esaminato il provvedimento in titolo (ovvero l’AC 3444-A, la Legge di Stabilità 2016),
- preso atto della riduzione di risorse operata a carico del comparto ippico e della assenza di norme finalizzate al suo rilancio;
- considerato che il settore ippico ha costituito per lungo periodo uno dei comparti dell’eccellenza nazionale, producendo cavalli straordinari e facendo dell’allevamento dei purosangue una vera e propria industria di successo;
- vista la crisi che ormai da anni investe l’ippica italiana che ha provocato, negli ultimi quattro anni, la chiusura di oltre il 30 per cento delle scuderie e le perdita di migliaia di posti di lavoro diretti, oltre a quelli generati dall’indotto;
- premesso che le difficoltà in cui versa l’ippica sono dovute sia alla riduzione dei finanziamenti che alla diminuzione delle scommesse, ridottesi di oltre il 70 per centro negli ultimi cinque anni, e che pertanto un intervento del Governo finalizzato al rilancio del settore e basato su legalità e trasparenza, correttezza, equità nei trattamenti, rispetto delle regole e pari opportunità per tutte le componenti è ormai indispensabile.
Impegna il Governo:
a valutare l’opportunità di intervenire urgentemente con un piano di risanamento e rilancio del settore ippico anche attraverso l’istituzione, presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di un organismo finalizzato ad assicurare il coordinamento e la gestione unitaria delle politiche pubbliche per la tutela del cavallo, per l’incremento delle razze equine e la salvaguardia dell’occupazione nel medesimo settore.