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Critiche M5S alle scelte regionali dei forti incentivi alle rinnovabili sui terreni: a perderci agricoltura, territorio, ambiente e i pugliesi
Critiche M5S alle scelte regionali dei forti incentivi alle rinnovabili sui terreni: a perderci agricoltura, territorio, ambiente e i pugliesi

Rinnovabili: crac Aion risultato politiche scellerate di Vendola

Devastazione del territorio, incentivi alle rinnovabili erogati per la quasi loro totalità alle imprese estere, agricoltura che ha perso importanti terre coltivabili, uno smaltimento dei pannelli su cui sorgono numerosi dubbi e, dulcis in fundo, vantaggi inesistenti per la popolazione pugliese. In pochi anni, questo pare essere lo scenario definitivo della forsennata politica di incentivazione ai pannelli fotovoltaici della Giunta Vendola. Ed il caso del “crac Aion”, che lascia con sé 60 milioni di debiti, diviene la cartina di tornasole di uno sviluppo che si è rivelato non poi così strategico né migliorativo per la Puglia: la prima regione italiana per potenza installata e la quinta per numero di impianti (oltre 38.000).

 

 

Questo è il risultato dell’ennesima scelta scellerata della Giunta Vendola. Da qui si comprende benissimo come non ci sia un minimo di programmazione e di lungimiranza. La nostra Regione ha bisogno di un piano energetico che punti sì alle rinnovabili ma non per distruggere il territorio. Gli impianti fotovoltaici vanno installati sui tetti delle abitazioni o degli edifici pubblici/privati e non sui terreni. La terra serve per coltivarla e per produrre cibo. Vendola ha praticamente svenduto il nostro territorio alle multinazionali straniere, infatti è proprio nelle loro tasche che finirà ben il 95% degli incentivi pagati dalle nostre tasche sottoforma di CIP6. Ma oltre al danno ecco che arriva anche la beffa: gran parte di quell’energia prodotta da tutti quei parchi fotovoltaici ed eolici non viene neanche utilizzata perché la rete sottostante non riesce a supportarla. Questa è la fantomatica “ecologia” a cui fa riferimento SEL. Ad oggi la Regione Puglia produce il quantitativo di energia che produrrebbe una centrale nucleare. Addirittura la nostra Regione potrebbe vendere l’energia alle altre ma, purtroppo, questa energia non viene per niente utilizzata ed i pugliesi di tutto ciò se ne sono amaramente accorti, dato che la loro bolletta non è diminuita neanche di 1 centesimo.

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