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Il M5S ribadisce, in un convegno, la propria posizione sull’origine delle materie prime in etichetta e chiede al Governo di imporsi in Ue
Il M5S ribadisce, in un convegno, la propria posizione sull’origine delle materie prime in etichetta e chiede al Governo di imporsi in Ue

Richiesto obbligo dell’origine delle materie prime in etichetta

Rendere obbligatoria l’indicazione d’origine delle materie prime nell’etichetta alimentare, specificando non solo il luogo dove viene trasformato e confezionato il prodotto ma anche il Paese di provenienza dei singoli ingredienti, in modo da fornire al consumatore la massima trasparenza e consentire di fare una scelta consapevole. È la richiesta che in qualità di parlamentari del Movimento 5 Stelle della Commissione Agricoltura abbiamo rivolto al Governo a margine del convegno Etichetta alimentare: istruzioni per l’uso contro gli inganni della pubblicità”.

Visto che la partita sulla normativa che definisce l’etichetta alimentare si gioca quasi tutta in ambito europeo, fin quando l’Italia non riuscirà a farsi valere in Europa, dovremo battere i pugni su tutti i tavoli delle sedi comunitarie per far sentire la nostra voce. Un esempio positivo, in questo senso, è rappresentato dall’indicazione d’origine del latte usato nei prodotti lattiero caseari chiesta da tempo dal M5S e che finalmente partirà anche in Italia dal prossimo 1° gennaio.

Per scardinare l’attuale sistema occorre fare un lavoro di fino a livello nazionale prodotto per prodotto, come ci auguriamo avvenga davvero per indicazione dell’origine del grano usato nella pasta italiana, proposta da un ordine del giorno del M5S e per la quale attendiamo ancora che il Ministero delle Politiche Agricole faccia ufficialmente richiesta all’Ue per applicarla in Italia in via sperimentale. Oppure estendere l’indicazione obbligatoria dell’origine delle uova anche a tutti i prodotti trasformati che le usano come ingrediente o, ancora, introdurre per le carni il tipo di allevamento di provenienza, se è ad esempio estensivo o intensivo. Tutte queste, a nostro modo di vedere rappresentano informazioni utili sia per il consumatore, educato a compiere scelte sempre più consapevoli, sia per le imprese che possono differenziarsi sul libero mercato.

 

Settimanale BLU - 02.12.2016

Settimanale BLU – 02.12.2016

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