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Deputati e senatori M5S rispondono alle accuse dell’editoriale “Quanta brava gente grillina ma è tutta senza volto” di Vittorio B. Stamerra
Deputati e senatori M5S rispondono alle accuse dell’editoriale “Quanta brava gente grillina ma è tutta senza volto” di Vittorio B. Stamerra

Puglia: il M5S replica alla Gazzetta del Mezzogiorno

Egregio Direttore,

le chiediamo cortese ospitalità per poter dire la nostra sull’editoriale dell’esimio Vittorio Stamerra che pontifica sul nostro operato quotidiano in Parlamento. Siamo perfettamente d’accordo con l’editorialista che ci dipinge come “anonime individualità”: da semplici cittadini nelle Istituzioni, il nostro obiettivo non è quello di divenir famosi, bensì di cambiare le sorti di questo Paese oramai sull’orlo del baratro. E cerchiamo di farlo quotidianamente in Aula: potrà verificarlo nelle dirette quotidiane delle sedute dove, le assicuriamo, non ci troverà silenti. Non ci siamo mai tirati indietro a nessun confronto e non ce ne vorrà se preferiamo quelli nelle piazze, con i cittadini, ai confronti “da salotto” o negli studi televisivi dove la nostra classe politica conduce il suo finto “teatrino” di facciata da oltre 20 anni. Se questo confronto con i cittadini sono in grado di sostenerlo anche i politici di professione lo vedremo il 14 settembre nel centro storico di Polignano dove si incontreranno per disquisire sull’Italia di Governo i ministri Lorenzin, Mauro, Quagliarello in compagnia di Fassino, Grassi e Fioroni.

 

 

Le accuse e la fantapolitica sul Porcellum non ci toccano minimamente perché a smentirle sono i fatti: siamo stati gli unici con SEL ed il diretto interessato a votare la mozione Giachetti (PD) per il ripristino del Mattarellum. Per noi l’importante non è il “successo” della nostra forza politica o la “vittoria”, ai cittadini non chiediamo voti, chiediamo partecipazione attiva. Se preferiamo tornare al voto è perché già sappiamo che queste forze politiche di maggioranza sono in grado di partorire una legge elettorale persino peggiore del Porcellum. A giorni presenteremo la nostra proposta di legge elettorale, frutto di anni di discussione tra gli attivisti e che sarà messa al loro vaglio: quella di PD, PDL e Scelta Civica dov’è? Non ci spaventa e non ci spaventerà mai tornare alle urne e lo abbiamo dichiarato proprio su queste pagine pochi giorni fa (strano che a Stamerra sia sfuggito). A noi preme il successo di questa nazione chiamata Italia che di certo non passa per una riforma costituzionale che va in deroga all’articolo cardine della stessa, al suo architrave, ovvero all’art. 138. Ci accusa di mancanza di visione e strategia nonché di inadeguatezza: chapeau a lei che ritrova queste qualità in un Governo che va avanti con rinvii e decreti che nulla hanno di strategico ma sono solo “pezze” per tamponare la crisi. Se poi l’adeguatezza la si dimostra presenziando in tv, piuttosto che lavorando in Parlamento, come magistralmente fanno i vari Boccia, Civati, Renzi non possiamo che ammettere i nostri “limiti” di semplici lavoratori. E dal PD e dai suoi esponenti non è giunta nessuna offerta: il partito delle eterne “non vittorie” ha chiesto i nostri voti senza presentare uno straccio di programma concreto. Abbiamo risposto con una proposta di legge sull’abrogazione dell’illecito finanziamento pubblico ai partiti, a cui abbiamo richiesto la loro firma che ci è stata negata.

 

 

Ci scusi, caro Stamerra, se cerchiamo di batterci giorno dopo giorno, anche “pancia a terra” come dice lei o coi piedi sul tetto di Montecitorio, per difendere qualcosa di leggermente più importante degli “scontrini”, da lei citati, come la Carta Costituzionale piuttosto che manifestare dinanzi i Palazzi di Giustizia d’Italia per difendere un pregiudicato, attentando ad una forza che deve rimanere fuori da pressioni esterne come quella della Magistratura. E non dimentichiamo che quegli scontrini hanno permesso agli italiani di avere indietro oltre un milione e mezzo di euro, da noi non utilizzati, in soli tre mesi: soldi che per gli altri politici divengono ulteriore reddito non tassato e che trattengono tranquillamente. La invitiamo a divertirsi con le elucubrazioni sui possibili scenari senza Porcellum anche sulle altre forze politiche: chissà quanti politici che occupano quegli scranni da ere geologiche continuerebbero a sedersi lì se ai cittadini fosse concesso di “valutare le persone”, come lei afferma. In questi primi mesi in Parlamento, da “inesperti della politica” (preferiamo dire da “inesperti dei giochetti dei politicanti”) abbiamo ottenuto l’approvazione dell’Aula, ad esempio, sul fondo per il microcredito alle imprese, la sospensione delle cartelle esattoriali, il finanziamento agevolato per l’acquisto delle macchine agricole, il vincolo contro i condoni degli abusi edilizi, l’aumento degli incentivi di riqualificazione energetica al 65%, il blocco dei tagli alla ricerca, la mozione sul rischio idrogeologico, lo sviluppo e la messa in sicurezza delle piste ciclabili, lo sviluppo di internet nelle zone rurali. Ricordiamo, stando all’opposizione! E per non dilungarci troppo ci fermiamo qui e non parliamo anche delle numerosissime proposte di legge presentate o delle interrogazioni su cui questo Governo evita di rispondere. Invitando lei e tutti i lettori della Gazzetta del Mezzogiorno a confrontarci anche nei nostri incontri pubblici che teniamo periodicamente sul territorio, ribadiamo il nostro unico timore: lasciare l’Italia nelle mani di coloro che l’hanno condotta in questa crisi e che, da artefici del tutto, non potranno mai risollevarla!

 

 

I parlamentari pugliesi del MoVimento 5 Stelle

 

Giuseppe L’Abbate

Giuseppe Brescia

Emanuele Scagliusi

Giuseppe D’Ambrosio

Diego De Lorenzis

Barbara Lezzi

Maurizio Buccarella

Francesco Cariello

Daniela Donno

Lello Ciampolillo

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