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Lettera a “La Voce del Paese” sulla crisi agricola nei campi del sudest barese in Puglia
Lettera a “La Voce del Paese” sulla crisi agricola nei campi del sudest barese in Puglia

Puglia: ecco come fronteggiare la crisi agricola

Gent.mo Direttore,

lo scorso numero de “La Voce del Paese” riportava un interessante articolo dal titolo “Come vanno le patate di Polignano?” a firma di Angela Maringelli nonché un commento ripreso da Facebook di una cittadina polignanese che lancia l’allarme dell’aratura di interi campi di carciofi che non si riescono a vendere.

Come componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati non posso non compiacermi con voi per l’importante tema trattato e mi sento in dovere di esprimere un modesto parere nella speranza di suscitare un dibattito costruttivo tra le parti interessate, per cui La ringrazierò se mi concederà un po’ di spazio sul Suo settimanale.

La filiera agroalimentare riunisce una varietà di operatori (agricoltori, trasformatori, commercianti, grossisti, dettaglianti e grande distribuzione) che operano in un sistema di relazioni fortemente asimmetrico, dove la posizione dei produttori (siano essi agricoltori o allevatori) è tradizionalmente più debole di quella degli acquirenti (industrie di trasformazione e distributori), anche per la possibilità che hanno quest’ultimi di differenziare il prodotto e per il minor grado di concentrazione del settore agricolo rispetto a quelli a valle della filiera. Questa asimmetria amplia la sproporzione tra prezzi alla produzione e prezzi al consumo e favorisce pratiche commerciali sleali. Per questo, credo sia indispensabile promuovere e potenziare, così come disposto dalla nuova normativa comunitaria sull’OCM unica (Regolamento UE 1308/2013), le aggregazioni tra produttori e quelle tra gli operatori di filiera al fine di stabilizzare i prezzi, incentivare la produzione, gestire le crisi e migliorare la competitività del settore.

Polignano soffre da sempre il problema dell’eccessiva frammentazione. Fino a quando i protagonisti della filiera saranno divisi tra di loro, nessuno riuscirà a sopravvivere in questo mondo sempre più globalizzato. In Italia, ci sono tanti modelli che funzionano e che riescono a garantire ai produttori un reddito dignitoso. È arrivato il momento di unire le forze per imporsi sul mercato globale. Io, nell’ambito delle mie competenze, sono a disposizione di tutti gli operatori della filiera, per cercare di uscire dall’impasse e di evolvere verso modelli che garantiscano la sopravvivenza di tutti. Non è difficile, basta solo la volontà. Una volontà che può tradursi in un futuro se non roseo quantomeno dignitoso e redditizio per gli agricoltori di Polignano.

Cordialmente,

Giuseppe L’Abbate

Capogruppo M5S Commissione Agricoltura

Camera dei Deputati

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