La Puglia agricola sotto il gelo, dalla Capitanata al Salento, chiede aiuto e conforto per superare un’ondata glaciale senza precedenti e che non sembra placarsi. La conta dei danni, per chi è quantomeno riuscito ad iniziare a farla, appare già drammatica con l’intero primo settore, dalla zootecnia alle coltivazioni, in ginocchio. Se la Giunta Emiliano ha già dichiarato lo stato di calamità naturale, per dare sostegno alle imprese agricole che hanno subito danni vi sono altri interventi che la Regione e il Governo possono ancora a fare.

Il Corriere del Mezzogiorno – 14.01.2017
Gli agricoltori pugliesi potrebbero contare sulla sottomisura 5.2 del PSR in attuazione dell’art. 18 del regolamento Ue sullo sviluppo rurale che finanzia, fino al 100% del costi, il ripristino del potenziale produttivo perso in caso di “calamità naturali” e “eventi catastrofici”. I beneficiari, infatti, hanno diritto al rimborso degli interventi per la ricostituzione del capitale fondiario, del capitale di scorta, scorte vive e morte, il ripristino di impianti arborei ecc. Non è il momento di polemizzare: è ovvio che la misura si attiva in senso stretto quando c’è l’emergenza, ma il fatto stesso che la nostra Regione, a 5 giorni dagli eventi, non abbia accennato a questa preziosa opportunità è come dire di non averci pensato minimamente. Sarebbe stato opportuno, piuttosto, mettere un avviso sul sito del PSR rivolto agli imprenditori agricoli che hanno subito danni, rassicurandoli circa l’avvio immediato di tutte le procedure per l’attivazione della misura in questione.

Il Corriere del Mezzogiorno – 13.01.2017
Altre iniziative, invece, possono partire direttamente da Roma. Per quanto riguarda il Governo, chiederemo di derogare ai criteri di accesso al FSN al fine di consentire l’attivazione degli interventi compensativi anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi. Presenterò un emendamento al Decreto Milleproroghe affinché si attivino tutte le misure previste dalla normativa: la sospensione del pagamento di contributi previdenziali, rate mutui, scorte, spese e via discorrendo cosi come si è fatto per i danni subiti dagli olivicoltori a causa della Xylella fastidiosa. Il ministro Maurizio Martina, così facendo, può mantenere la promessa di aiuto nei confronti dei territori pugliesi martoriati dal maltempo ma sarà, ovviamente, necessario un successivo decreto per rimpinguare il sempre deficitario FSN così da permettere agli agricoltori pugliesi di accedervi. Ci auguriamo che la Giunta Emiliano si dia finalmente una mossa, oltre alle foto molto social ma poco concrete per il futuro dell’agricoltura nella nostra Puglia.

Il Mattino di Foggia – 13.01.2017

Settimanale BLU – 13.01.2017
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