Intervista a “La Voce del Paese” Ed. Polignano del 05.02.2015
1) Il nuovo presidente Mattarella non dispiace neppure al M5S. Dunque, perché non lo avete votato? Inoltre, così facendo, qualcuno dice che avete dimostrato di contare ben poco…
Non lo abbiamo votato perché, per il M5S, il miglior Presidente per gli italiani sarebbe stato Imposimato. Per quanto riguarda il “contare ben poco”, cerchiamo di capirci. Cosa significa “contare”? Mettiamo in ordine i fatti. Il M5S ha lanciato un appello al premier per avere una rosa di nomi da sottoporre alla rete. Il premier ha ignorato. Il M5S dopo la non-risposta, ha scritto a tutti i parlamentari del PD domandando loro quanto già chiesto al loro capo. Hanno risposto in quattro dicendo: Prodi. Il M5S, coerentemente, come si era impegnato, ha accolto la risposta e ha inserito il nome nella griglia delle Quirinarie. Il M5S, dopo un’assemblea aperta, trasmessa in streaming, ha discusso e proposto i nomi per il Quirinale. I più votati sono stati messi in votazione sul blog. Il M5S, al termine delle votazioni online, ha seguito l’indicazione della rete. Questi sono i fatti. Il resto sono solo chiacchiere di partito e tatticismi o strategie da Prima Repubblica, dove gli interessi dei cittadini sono esclusi. Il M5S è nato per scardinare questo sistema marcio non per emularlo. A fronte di ciò, il M5S non è stato in grado di “contare” o è stato coerente?
2) Sembra che il grande vincitore di questa partita sia proprio Renzi. E lo sconfitto Berlusconi. Dunque, il patto del Nazareno avrebbe abbattuto Berlusconi…
A meno di incredibili ribellioni all’interno di Forza Italia, il Patto del Nazareno è vivo e vegeto e gode di buona salute. Certamente Renzi ha voluto far capire a Berlusconi che è lui quello ad avere maggior peso. Berlusconi avrebbe preferito Amato ma Mattarella gli va più che bene trattandosi di un democristiano doc e come lui stesso aveva dichiarato nel dicembre scorso. Tra l’altro B. è ancora ineleggibile per cui il Patto gli serve per tutelare le sue aziende.
3) Voi avete votato Imposimato? Oppure come dite voi, 1 vale 1, e quindi liberi di votare?
Noi abbiamo tutti votato Imposimato seguendo una procedura ampiamente democratica, come spiegato nella risposta precedente.
4) Torniamo qui, a Polignano. Siete favorevoli alla tassa di soggiorno, che, dicevamo la settimana scorsa, sta per essere introdotta?
Leggendo le dichiarazioni del consigliere comunale Mimmo Lomelo, sembra che con la tassa di soggiorno risolveremo tutte le mancanze di Polignano in materia turistica. Guardando poi le tre motivazioni a cui fa riferimento per promuovere la tassa, ci viene anche un po’ da sorridere. Un’Amministrazione che vuole inserire la tassa di soggiorno per non chiedere contributi agli sponsor per eventi e servizi, o che decide di introdurre la tassa nel proprio paese perché un altro, a suo avviso meno bello, l’ha già istituita, sembra quantomeno non avere le idee chiare sulle finalità di tale tassa che, stando al decreto legislativo 2011, dovrebbe servire a “finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali”. La terza ci sembra una motivazione che nulla ha a che fare con motivazioni riconducibili all’introduzione di questa tassa. A parte questo, ancora una volta, traspare l’ottusa volontà, da parte di questa Amministrazione, di non coinvolgere gli addetti ai lavori e chi al turismo ha affidato il proprio futuro. Sia per capire quanti siano favorevoli, sia per condividere le azioni da mettere in atto con gli introiti ricavati. Quello che a nostro parere occorre è una pianificazione seria e un team di esperti che si occupi dello sviluppo turistico di Polignano e che dica “ex-ante” a cosa servirà la tassa di soggiorno in modo da indicarlo ai turisti che, confidiamo, saranno più disposti a contribuire. Tempo fa abbiamo evidenziato come, dagli studi dell’Osservatorio Nazionale sulla tassa di soggiorno, si evinca che i turisti faticano ad accettare questa imposizione tariffaria. Gli italiani contrari a questo balzello erano quasi l’80% e il 94% dei tour operator la reputa incomprensibile nella sua formulazione mentre il 17% ha già deciso di spostare i flussi verso località turistiche “dove non è presente tale tassa”. Ma a quanto pare, questo studio non è stato per nulla preso in considerazione dai nostri amministratori che hanno solo colto la possibilità di aumentare gli incassi, tralasciando gli eventuali riflessi negativi che questa tassa potrebbe avere sul turismo del nostro paese.
5) Quando il prossimo diario a Polignano? E’ da tanto che non ci si vede…
Contiamo di farlo a breve anche perché tra tutti gli impegni (Serr2014, venerdì 6 febbario saremo al Cinema Vignola con Luigi Di Maio per la proiezione de “La Trattativa”, campagna elettorale per le regionali) non abbiamo avuto il tempo materiale di farlo. Per il prossimo Diario speriamo di poter annunciare il definito sblocco del fondo per il microcredito dove devolviamo il 50% dei nostri stipendi.
6) Altri parlamentari 5 stelle hanno abbandonato il vostro movimento. Possibile che non si apra un dibattito interno su tutte queste fuoriuscite? Un po’ di autocritica no?
Il dibattito interno e l’autocritica ci sono sempre ma, come certamente i lettori si ricorderanno, noi durante la campagna elettorale del 2013 dicevamo già che avremmo perso un 20% di noi. È una cosa fisiologica. Essere del M5S non è facile perché devi rinunciare a tanti soldi, ti esponi in prima persona contro apparati consolidati e, a volte, metti a rischio anche la tua famiglia. Siamo ancora in una fase di passaggio ma siamo certi che l’onestà avrà la meglio e finalmente riusciremo a cambiare il nostro Paese.