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Il Movimento 5 Stelle scende in piazza Aldo Moro per raccontare le allegre spese degli appalti del Sindaco Vitto. A partire dall’affaire lecci
Il Movimento 5 Stelle scende in piazza Aldo Moro per raccontare le allegre spese degli appalti del Sindaco Vitto. A partire dall’affaire lecci

Polignano: scoppia la grana lecci

Da vanto per il consigliere delegato Salvatore Colella e per tutta l’uscente Amministrazione Vitto che ha voluto immortalarle nelle “cartoline”, le opere pubbliche dell’ultimo quinquennio rischiano di rivelarsi un boomerang per l’attuale maggioranza. A denunciarlo, tramite un esposto alla Corte dei Conti, l’Associazione Polignano R-Evolution. Domenica mattina, 4 giugno dalle ore 12, la candidata sindaco Maria La Ghezza e la lista del M5S Polignano saranno in piazza Aldo Moro per un pubblico comizio dove illustreranno come spesso dietro le copertine patinate e le immagini suggestive si celi il rischio di un immane spreco di denaro pubblico. Al centro dell’accusa finiscono i nuovi lecci della “chiazza granne”, il cui rifacimento è costato ai polignanesi oltre 1,123 milioni di euro di cui 910mila tramite un mutuo a Cassa Depositi e Prestiti e 213 mila con cessioni del patrimonio immobiliare comunale.

 

Settimanale FAX - 03.06.2017

Settimanale FAX – 03.06.2017

 

Chi ha gestito questo appalto, dunque, ha previsto “l’estirpamento delle alberature esistenti ed eventuale trapianto di alberatura in perfetta efficienza” per un totale di 12.116 euro (pari a 171 euro circa per 71 alberi) nonché la “fornitura di piante arboree di prima scelta alto fusto” per un totale di 40.000 euro (pari a 1.600 euro per 25 alberi). “L’intervento non pare vantaggioso – è scritto nell’esposto – anzitutto perché il valore di ogni albero espiantato è di gran lunga superiore a quello impiantato, non fosse altro per l’età, come confermato anche dal diametro degli esemplari espiantati che si è riferito sempre maggiore”. Peraltro, 5 dei 25 nuovi lecci sono stati in breve tempo sostituiti per moria, con un ulteriore aggravio per le casse comunali, mentre 31 dei precedenti lecci trentennali (dal diametro di 45-55 cm) sono seccati abbandonati su via Kennedy. Eppure, basta farsi un giro tra i vivai per verificare come i costi per il Comune di Polignano siano stati incredibilmente esorbitanti.

 

Settimanale FAX - 09.06.2017

Settimanale FAX – 09.06.2017

 

Sono stati richiesti diversi preventivi in tutta Italia, da Padova a Monopoliprosegue la candidata sindaco Maria La Ghezza (M5S)e la somma preventivata va dai 250 al massimo a 600 euro per ogni albero. Mediamente, dunque, tra i preventivi ottenuti ed il costo effettivamente sostenuto vi è una differenza di quasi 30.000 euro pari al costo che il Comune avrebbe potuto risparmiare se si fosse rivolto ad una delle ditte diverse da quella che ha effettivamente eseguito i lavori”.

 

Settimanale FAX - 09.06.2017

Settimanale FAX – 09.06.2017

 

Con 25 semplici alberelli, dunque, i polignanesi avrebbero perso decine di migliaia di euro: una situazione che ha portato l’Associazione Polignano R-Evolution a lamentare il costo esagerato alla Corte dei Conti chiedendo una verifica per danno erariale. “Si è riusciti a verificare ciò che era verificabile e comparabile stando fuori da Palazzo di Città conclude Maria La Ghezza (M5S)e subito è balzata agli occhi l’esosità della spesa sostenuta. Ora ci auguriamo che venga fatta luce ma questa non è altro che l’ennesima riprova di cosa accadrebbe con il Movimento 5 Stelle alla guida del paese: stop ai soldi scialacquati, opere pubbliche che ‘magicamente’ vengono a costare meno con un recupero di fondi che sono stanziati per nuovi servizi a disposizione dei cittadini. Quanto denaro sono disposti i polignanesi a farsi togliere dalle proprie tasche per delle cartoline?”.

 

Settimanale BLU - 09.06.2017

Settimanale BLU – 09.06.2017

 

Comizio

Replica alle falsità di Salvatore Colella

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