“Niente minaccia di più il nostro futuro e quello delle generazioni future del cambiamento climatico”. L’allarme è firmato Barack Obama ed è stato lanciato in occasione della presentazione del “Clean power plan”, la prima serie di regole federali volte a ridurre le emissioni dagli impianti energetici. Il Presidente americano ha spiegato che entro il 2030, gli Stati Uniti elimineranno il 32% delle emissioni di C02 rispetto al 2005. Un atteggiamento determinato quello di Obama che, però, non trova riscontro nel Governo a guida Matteo Renzi. Sono stati bocciati, infatti, gli impegni chiesti dal M5S all’Esecutivo durante la discussione delle mozioni “concernenti iniziative per contrastare i cambiamenti climatici anche in vista della Conferenza di Parigi di dicembre 2015”. Due le richieste dei 5 Stelle cassate dalla maggioranza PD: di farsi promotore tra i Paesi dell’Ue del divieto di estrarre idrocarburi non convenzionali e della predisposizione di un’adeguata tassazione sulle importazioni di idrocarburi, basata sugli impatti ambientali prodotti durante l’intero ciclo di vita e di avviare e completare in pochi anni una transizione verso una completa decarbonizzazione dell’economia, integrando parametri legati al cambiamento climatico nei processi decisionali a carattere politico e strategico a tutti i livelli.
Dall’altra parte dell’oceano, Obama si impegna per la riduzione dei gas serra, da questa invece il premier Renzi prima striglia i sindaci d’Italia, compresi quindi anche i suoi, dicendo loro che devono lavorare di più e, poi, gli recapita l’ennesimo pacco con le trivellazioni. Cosa ci stia a fare il nostro Sindaco Domenico Vitto in un Partito Democratico che fa dell’incoerenza la sua stella polare? In un PD che danneggia lui in prima persona in quanto commerciante-esportatore con le sanzioni alla Russia nonché Polignano imponendo le trivellazioni che mettono a rischio l’intera economia del nostro territorio?! Che senso ha votare propri rappresentanti a Roma come Gero Grassi che supinamente obbedisce ai diktat di partito, infischiandosene delle popolazioni che gli hanno permesso, votandolo, di occupare il suo scranno? Questi sono i riconoscimenti per i polignanesi che hanno creduto in lui?