Anche quest’anno, come nel 2012, si registrano ritardi nei pagamenti dei premi dovuti per il fermo pesca 2013. Una situazione insostenibile per i pescatori italiani e che è al centro sia di una interrogazione al Ministro dell’Agricoltura Martina sia di una risoluzione in Commissione Agricoltura dei deputati del M5S. L’obiettivo è impegnare il Governo Renzi a provvedere urgentemente al pagamento dei premi e chiedere di informare gli aventi diritto sui tempi previsti.
Il fermo pesca rappresenta indubbiamente un indispensabile strumento di lotta allo sfruttamento delle risorse ittiche ma non dimentichiamo che interrompe l’attività lavorativa dei pescatori. In tempi di crisi, il premio rappresenta, per alcuni, l’unico mezzo di sostentamento. Per questo chiediamo al governo di attivarsi e provvedere al più presto ai pagamenti.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 13.05.2014
Il comparto della pesca sta attraversando un preoccupante periodo di crisi data la diminuzione delle risorse ittiche disponibili e la conseguente diminuzione di produttività e ricavi. Inoltre, l’aumento dei costi di produzione, la difficoltà di accesso al credito e l’eccessiva pressione fiscale sono la chiave di lettura per comprendere l’importanza che i premi “fermo pesca” rappresentano per i pescatori.
Come sottolineato anche dalle associazioni di categoria, alcune aziende puntano sulla liquidazione dei premi per provvedere al pagamento del gasolio e dei lavori di bordo eventualmente effettuati. Speriamo veramente che in tempo breve sia possibile chiudere le istruttorie per i pagamenti e che i nostri pescatori possano ottenere questa, dovuta, boccata d’ossigeno.

Foglie – Maggio 2014
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