La protesta di piazza della scorsa settimana, dinanzi Montecitorio, ha portato in porto le richieste dei pescatori delle marinerie d’Italia, tra cui quelle di Mola e Monopoli. Accompagnate da me, Nicodemo Oliverio (PD) e Adriano Zaccagnini (MDP) all’Ufficio di Presidenza della Camera, erano riuscite infatti a strappare la promessa di discutere quanto prima e, comunque, entro il mese di maggio il progetto di legge sulla filiera ittica. L’obiettivo è quello di rivedere l’attuale sistema di sanzioni che “sta massacrando il settore con multe smisurate rispetto alle infrazioni commesse senza aver mai fornito alcuno strumento per una pesca più sostenibile e rispettosa delle regole per la salvaguardia degli stock ittici”. Le modifiche alla legge 154 approderanno nell’Aula di Montecitorio lunedì 27 marzo, così come stabilito dalla Capigruppo.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 08.03.2017
Ora i pescatori devono portare a casa un altro risultato. Le marinerie di Mola e Polignano, Monopoli e Fasano per i rispettivi GAL (Gruppi di Azione Locale), rispettivamente Seb, Barsento e Valle D’Itria, richiedano la nomina di una persona esperta e competente affinché i finanziamenti relativi al fondo Feamp vengano sapientemente gestiti a loro vantaggio. L’obiettivo deve essere quello di inserire all’interno del PAL (Programma di Azione Locale) misure in favore della pesca, penso ad esempio al rifacimento del mercato del pesce per Mola, tanto richiesto dai pescatori, o ad attività di pescaturismo per il Comune di Polignano. La data di scadenza del bando per il GAL è davvero imminente, ovvero il prossimo 20 marzo, pertanto mi auguro che le singole marinerie riescano a far sentire il loro peso in tempo per poter usufruire in modo concreto dei fondi a disposizione.

Foglie – 15.03.2017
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