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Tsipras vince le elezioni in Grecia. Ma mentre i sinistroidi italiani stolidamente festeggiano, eccovi illustrato perché non vi sarà alcun cambiamento
Tsipras vince le elezioni in Grecia. Ma mentre i sinistroidi italiani stolidamente festeggiano, eccovi illustrato perché non vi sarà alcun cambiamento

Perché in Grecia non cambierà nulla

Alla luce delle elezioni greche, molti sinistroidi italiani sono felici e speranzosi perché “Adesso Tsipras gliene canterà quattro alla Merkel e batterà i pugni sul tavolo“. A mio avviso, tutto ciò non accadrà e in Grecia non cambierà assolutamente nulla e vi dimostro il perché.
Battere i pugni sul tavolo per Tsipras significherà chiedere alla Germania di fermare l’austerità. Gli unici modi per ottenerlo sono o che la Germania rinegozia il debito greco o che questa applichi una politica espansiva. Entrambe le strade però non sono praticabili perché:

  1. “La Grecia non ha più importanza sistemica”, ciò significa che il debito greco privato nelle mani delle banche tedeschi e francesi è praticamente a zero (lo feci vedere con un grafico tempo fa). Quindi la questione Grecia è ormai solo politica per la Merkel. Inoltre, nessun tedesco vorrà accollarsi un debito che non ritiene suo per il semplice fatto che da anni ai tedeschi hanno raccontato che la colpa della crisi è dei paesi “spendaccioni” del Sud. Per cui nessun politico tedesco dirà mai ai propri elettori di rinunciare a parte della loro ricchezza per salvare altri paesi.
  2. La Germania non applicherà mai una politica espansiva per il semplice fatto che una politica espansiva seria comporterebbe una compressione dei profitti per le aziende tedesche che non sono disposte a subire. Il tedesco non comprerà mai così tanto dal greco affinché questo possa comprare dal tedesco senza indebitarsi.

Per questo la soluzione di Tsipras “chiedere la fine dell’austerità restando nell’euro” è impraticabile perché l’unica soluzione all’austerità restando nell’euro è l’austerità. Avete letto bene. Visto che l’aggiustamento di prezzo (il cambio) non funziona, perché abbiamo la moneta unica, per riportare in equilibrio i conti esteri bisogna usare l’aggiustamento di reddito, cioè l’austerità: tagliare spesa pubblica per tagliare reddito privato per creare disoccupazione che modera i salari e per ridurre le importazioni.

Le promesse di Tsipras

Le “promesse” di Tsipras

Se qualcuno pensa che “adesso Tsipras chiederà di sforare il patto per fare spesa pubblica perché così rilancerà i consumista pensando a una sciocchezza. Se la Grecia facesse spesa pubblica ora, senza riallineare il cambio, rimetterebbe semplicemente in crisi i conti esteri perché farebbe ripartire l’acquisto di beni tedeschi o dei paesi del nord.
In definitiva, chi crede che Tsipras perché di sinistra risolverà il problema Grecia è ingenuo due volte:

  1. per i motivi che ho appena spiegato;
  2. perché nessuno che si professa di sinistra può stare nell’euro, semplicemente per il fatto che l’euro porta ad una riduzione dei salari e per chi dice di essere di sinistra credo sia un controsenso ed un tradimento dei propri ideali.

L’unica soluzione per la Grecia, come per l’Italia, è abbandonare la moneta unica e riappropriarsi della propria moneta. Tutti coloro che vi dicono altro stanno mentendo e ne risponderanno davanti alla Storia.

Guarda il commento del prof. Alberto Bagnai

 

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