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Dopo l’ordine del giorno approvato, il Governo ora rinvia la votazione della risoluzione M5S sulla birra e promette di trovare una soluzione alternativa
Dopo l’ordine del giorno approvato, il Governo ora rinvia la votazione della risoluzione M5S sulla birra e promette di trovare una soluzione alternativa

Al lavoro per lo stop dell’aumento dell’accisa sulla birra

La battaglia parlamentare per evitare l’ulteriore aumento dell’accisa sulla birra, previsto per il prossimo 1° gennaio, registra un’altra vittoria. Dopo l’ordine del giorno, a prima firma della deputata Gagnarli (M5S), approvato nei giorni scorsi durante la discussione della Legge di Stabilità alla Camera per impegnare il Governo Renzi, lo stesso Esecutivo con il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti ha ora bloccato la risoluzione presentata dai deputati 5 Stelle in Commissione Finanze a Montecitorio promettendo di trovare una soluzione alternativa all’aumento delle accise sulla birra nel percorso di approvazione al Senato della stessa Legge di Stabilità. Dopo il rinvio della scorsa settimana, il sottosegretario ha chiesto di non procedere al voto della risoluzione, che mira proprio ad impedire il nuovo innalzamento della pressione fiscale sulla birra, in vista dei lavori sulla Legge di Stabilità a Palazzo Madama, nel corso dei quali il Governo lavorerà per trovare una copertura al mancato gettito derivante dallo stop all’aumento.

 

 

Come testimoniano recenti studi, l’aumento delle accise contrae i consumi non favorendo alcun ulteriore gettito per le casse dello Stato. Si rischia di mettere in ginocchio uno dei pochi floridi settori imprenditoriali italiani degli ultimi anni. Peraltro avvantaggiando le grandi imprese estere e mettendo a repentaglio i piccoli microbirrifici nazionali che pagherebbero lo scotto maggiore. Se il Governo non manterrà la propria promessa, metà birra dal primo gennaio sarà bevuta dallo Stato attraverso la tassazione e peserà direttamente sui consumatori. Noi continuiamo a sostenere la battaglia di Assobirra e stiamo già lavorando ad una revisione della affinché venga ammodernata e sia tesa a sostenere, piuttosto che a vessare, chi fa impresa nel nostro Paese. In Italia, infatti, si contano oltre 500 birrifici, ben otto aziende industriali e due malterie con 15 impianti produttivi distribuiti su tutto il territorio nazionale, da nord a sud. Solo in Puglia si contano 24 birrifici artigianali e due di tipo industriale (Bari e Massafra).

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