Dopo anni di burocrazia e scontro, la lottizzazione a nord di Polignano (BA) denominata “Parco dei Trulli” finirà, inaspettatamente, all’asta il prossimo 21 settembre nell’ambito di una procedura esecutiva immobiliare iniziata, in realtà, addirittura nel 2013. Due i lotti su cui cerca di rivalersi Equitalia: il primo a monte con un valore stimato pari a 13 milioni di euro, il secondo a valle quotato a 4 milioni di euro proprio laddove sarebbe dovuto sorgere il campo da golf poi bocciato dalla Regione Puglia a front di una massiccia protesta delle associazioni ambientaliste locali. A marzo scorso, l’Amministrazione comunale guidata da Domenico Vitto (PD) aveva approvato una variante di PRG (Piano Regolatore Generale Comunale) che tipizza i due terreni, facendoli diventare a monte turistico-alberghiero e, a valle, parco protetto. L’approvazione della variante urbanistica, a fronte di una procedura esecutiva già nota, ha fatto sobbalzare la pubblica opinione cittadina. Ma per l’assessore all’Urbanistica Mariella Annese si è solo “concluso un procedimento amministrativo che andava ultimato” e “l’interesse pubblico che abbiamo proseguito era quello di salvaguardare gli interventi sulla costa senza la parte speculativa delle residenze che vi era prima”.

Settimanale BLU – 29.07.2016
Con la sua intervista l’assessore, anziché chiarire la situazione, non ha fatto altro che far aumentare i dubbi nella mente dei polignanesi. Quindi secondo la Annese per tutelare la costa bisogna fare, ogni volta, varianti ad hoc al piano regolatore. Sembra proprio che programmazione del territorio e adozione del PUG (Piano Urbanistico Generale) siano parole sconosciute per questa Amministrazione. Eppure il programma con cui la coalizione di centrosinistra ha chiesto il voto ai polignanesi parlava chiaro.
Nel documento programmatico della coalizione Vitto, si leggeva (ora purtroppo non è più online, chissà per quale ragione) infatti: “PUG, partecipazione civica – Sblocco delle maglie con progetti già approvati ed introduzione dello strumento del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale), attraverso una serrata partecipazione civica, interistituzionale e una co-pianificazione alla formazione del processo di costruzione del piano con forme partecipative già sperimentate, quali i forum cittadini, assemblee cittadine, assemblee di settore, per il coinvolgimento della comunità locale”. In altre parole, introduzione del PUG attraverso il coinvolgimento cittadino in tutte le forme possibili.
Il mandato è quasi finito e non si è visto nulla di tutto questo. L’Assessore Annese prima di fare questa affermazione avrà letto cosa prometteva Vitto ai polignanesi? Fino a quando il nostro Comune non si doterà di uno strumento urbanistico adeguato che garantisca il vero sviluppo della città e l’interesse collettivo, non andrà da nessuna parte. Un’Amministrazione seria dovrebbe fare questo. Amministratori seri fanno quello che promettono. In sostanza, se nell’affaire di Parco dei Trulli le carte sono certamente in regola (sono bravissimi a sistemare le carte), i dubbi verso le scelte di questa maggioranza restano, anche perché più i componenti dell’Amministrazione parlano e più si danno la cosiddetta “zappa sui piedi”. D’altronde quando le promesse restano tali e si distaccano dall’operato reale, la caduta poi diventa molto dolorosa. Ora Vitto se è veramente il Primo Cittadino che dice di essere, si faccia promotore di un azionariato popolare, metta su una cooperativa in grado di rilevare i terreni e crei dei posti di lavoro per i tantissimi giovani disoccupati: almeno questa variante sarà servita ai cittadini polignanesi!
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