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Monta la protesta sul Pane di Altamura DOP mentre mancano i PSR dedicati, la lotta alla contraffazione e l’unione della filiera agroalimentare
Monta la protesta sul Pane di Altamura DOP mentre mancano i PSR dedicati, la lotta alla contraffazione e l’unione della filiera agroalimentare

Pane di Altamura: la giustificata rabbia dei cerealicoltori

Già a luglio dell’anno scorso con la collega Donno del Senato, raccogliemmo il grido di allarme lanciato dal Presidente del Parco dell’Alta Murgia Cesare Veronico e da Legambiente Puglia in merito alla tutela del “Pane di Altamura”, inviando una lettera all’Assessore Nardoni. Ad oggi, però, non abbiamo mai ricevuto risposta e il forte ritardo che ha la Regione Puglia nell’emanazione dei bandi sui PSR denota l’incapacità del Governo Vendola di gestire i fondi europei.

Le denunce delle aziende agricole in merito alla contraffazione dei prodotti le abbiamo raccolte in una proposta di legge presentata più di un anno fa e precisamente il 23 luglio 2013 ma che il Governo Renzi ed il PD preferiscono non discutere tenendola ferma nei cassetti della commissione giustizia. La proposta ha l’obiettivo di modificare il codice penale in materia di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari. In sostanza chiediamo un inasprimento delle pene fino all’“interdizione dall’esercizio della professione, arte, industria, commercio o mestiere nonché l’interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese”.

 

 

La filiera agroalimentare riunisce una varietà di operatori: agricoltori, trasformatori, commercianti, grossisti, dettaglianti e grande distribuzione che vi operano in un sistema di relazioni fortemente asimmetrico dove la posizione dei produttori, agricoltori e allevatori, è tradizionalmente più debole di quella degli acquirenti, industrie di trasformazione e distributori, anche per la possibilità che hanno quest’ultimi di differenziare il prodotto e per il minor grado di concentrazione del settore agricolo rispetto a quelli a valle della filiera. Tale asimmetria amplia la sproporzione tra prezzi alla produzione e prezzi al consumo e favorisce pratiche commerciali sleali. Per questo credo sia indispensabile promuovere e potenziare, così come disposto dalla nuova normativa comunitaria sull’OCM unica (Regolamento (UE) 1308/2013), le aggregazioni tra produttori e quelle tra gli operatori di filiera al fine di stabilizzare i prezzi, incentivare la produzione, gestire le crisi e migliorare la competitività del settore. Proprio con questo scopo, abbiamo appena presentato una risoluzione sulle Organizzazioni di Produttori (OP) e sulle Organizzazioni Interprofessionali (OI) per “attivare ogni utile iniziativa, anche in collaborazione con le associazioni di categoria, volta a diffondere la conoscenza e il funzionamento degli strumenti di aggregazione”.

 

 

Per quanto riguarda i controlli che le aziende agricole richiedono, è sufficiente prendere l’elenco delle strutture di controllo delle DOP e delle IGP del settore agroalimentare al 19 novembre 2014, pubblicato sul sito del Mipaaf, per vedere che per quanto riguarda il Pane di Altamura i controlli spettano sul sito alla società “Bioagricert S.r.l.”.

La Puglia soffre da sempre il problema della eccessiva frammentazione. È arrivato il momento di unire le forze per imporsi sul mercato globale.

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