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Al referendum costituzionale, quasi il 73% dei polignanesi sceglie il “no” spedendo al mittente la drammatica revisione della Carta
Al referendum costituzionale, quasi il 73% dei polignanesi sceglie il “no” spedendo al mittente la drammatica revisione della Carta

Oltre 7 polignanesi su 10 bocciano la riforma Renzi-Boschi

Nonostante la scarsa attenzione dimostrata da Palazzo di Città alle consultazioni elettorali negli ultimi anni, con sempre meno plance per i manifesti e sempre meno informazione per i cittadini, che ha raggiunto l’apice nel non montare neppure il palco per i comizi in piazza Moro, i polignanesi dimostrano ancora una volta la loro voglia di partecipazione. Dopo aver raggiunto il quorum al referendum sulle cosiddette trivellazioni nella scorsa primavera (oltre 55% con un devastante 97% sì, contro un’affluenza nazionale appena del 32%), gli elettori di Polignano si sono presentati in massa alle urne per bocciare la riforma targata Maria Elena Boschi – Matteo Renzi – Denis Verdini: con il 66,2% di affluenza, superiore a quella italiana e pugliese, ben 7 polignanesi su 10 hanno barrato il “no”, costringendo il premier ad una sonora sconfitta che lo ha portato al Colle a rassegnare le dimissioni del suo Esecutivo.

 

 

Non possiamo che ringraziare i polignanesi che hanno contribuito a salvare la nostra Costituzione, che va sì riformata ma non devastata in un sol colpo per garantire a chi ha governato negli ultimi 30 anni di mantenere il potere, togliendo agli elettori la sovranità. Questa vittoria è dei cittadini e quelli di Polignano si sono dimostrati, ancora una volta, all’avanguardia rispetto a chi siede nell’Amministrazione Comunale: quorum superato ad aprile e media nazionale sorpassata ora, il tutto mentre da Palazzo di Città è giunto solamente un assordante silenzio in ambedue le tornate referendarie. Ad iniziare dal Sindaco Domenico Vitto che continua a giocare su tre tavoli per mantenere caldi i rapporti sia con Emiliano sia con Renzi sia con Decaro, il tutto per le sue ambizioni a presidente Anci Puglia. C’è chi antepone il bene dei cittadini ai propri interessi e chi preferisce i giochetti politici. O sarebbe meglio dire, i giochetti di poltrone e di potere. I polignanesi che hanno saputo dare riprova di essere un passo avanti a chi li amministra, sono già pronti a dimostrare la voglia di cambiamento alle comunali 2017.

 

 

 

Settimanale BLU - 09.12.2016

Settimanale BLU – 09.12.2016

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