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Le ricadute sul territorio sono state tante, alcune più immediate ed altre che arriveranno tra qualche anno.

Noci | Intervista a Il Gazzettino

Cosa pensa di poter dare al territorio?

Questi 5 anni di lavoro in Parlamento sono stati molto intensi. Sono più di 200 gli atti che ho depositato tra proposte di legge, mozioni, interpellanze, risoluzioni e ordini del giorno a cui vanno sommati i tantissimi emendamenti presentati alle varie leggi discusse in Aula e Commissione Agricoltura di cui ho fatto parte in qualità di capogruppo M5S. A tutto ciò, va aggiunto il lavoro svolto poi ogni fine settimana tra incontri pubblici, dibattiti, campagne elettorali varie e visite in aziende. Insomma, non ci siamo fermati un attimo.

Le ricadute sul territorio sono state tante, alcune più immediate ed altre che arriveranno tra qualche anno. Penso ad esempio all’approvazione della legge sulla coltivazione della canapa industriale che ha finalmente dato agli agricoltori la tranquillità di coltivare una pianta dalle qualità straordinarie. Aver dato la possibilità, infatti, di finanziare la realizzazione di impianti di trasformazione consentirà di avviare un volano economico non indifferente. Pensi che la canapa industriale viene utilizzata in tutti i settori: alimentare, tessile, edilizio, ecc. Per non parlare dei vantaggi dal punto di vista ambientale. Penso all’istituzione delle Commissioni Nazionali Uniche di filiera (CUN) per la rilevazione dei prezzi dei prodotti agricoli. Con l’approvazione, infatti, di una mia legge abbiamo cambiato una norma vecchia di 100 anni mandando in pensione il vecchio sistema delle borse merci. Tutto ciò porterà trasparenza nella costruzione del prezzo. Chi decide oggi il prezzo delle patate? O del grano? O di qualsiasi altro prodotto? Da domani grazie all’istituzione delle CUN si avrà il massimo della trasparenza riuscendo a ridare dignità ai produttori. Penso all’avvio del piano olivicolo che il Paese attendeva da 30 anni ottenuto grazie all’approvazione di una risoluzione in commissione. Penso all’approvazione di definizione e caratteristiche dei birrifici artigianali che ha consentito l’aumento esponenziale di questi ultimi e di giovani che hanno deciso di occuparsi in questo settore.

Sul territorio nocese, poi, ho seguito in prima persona l’iter di approvazione della certificazione DOP per la mozzarella di Gioia del Colle che interessa tantissimi operatori di queste zone e culminato nell’incontro tenutosi a Lamadacqua lo scorso ottobre con il professor Michele Faccia (Uniba) che ha collaborato a stilare il disciplinare.

Una bella storia che può permettere a molti allevatori di cancellare il triste ricordo delle vicende relative alla CAP di Putignano, approdata in Parlamento nel 2014 grazie ad una mia interrogazione che ha acceso i fari sullo storico consorzio del latte.

Infine, gli oltre 200.000 euro (certificati dal Ministero) restituiti fino ad oggi al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che ha consentito di finanziare numerose attività commerciali, la prima di queste proprio a Noci con Mirko Bruno.

Per non parlare dei quasi 190.000 euro restituiti fino ad oggi al fondo di garanzia per le piccole medie imprese che ha consentito di finanziare ben 6 attività commerciali a Polignano e più di 6.000 in tutta Italia che hanno portato alla creazione di circa 14.000 nuovi posti di lavoro. Insomma, l’elenco sarebbe lungo.

Intervista al Gazzettino di Noci

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