La Camera dei Deputati prova ad arginare lo spopolamento delle api mellifere che, nell’ultimo decennio, ha subito una accelerazione, anche grazie ad un uso non proprio consono di fitofarmaci contenenti neonicotinoidi. Una situazione che ha gravi ripercussioni su tutta l’agricoltura italiana. E dopo la decisione della Commissione Europea, nel maggio 2013, di mettere temporaneamente al bando alcuni prodotti (clotianidin, imidacloprid e tiametoxam), a Montecitorio è stata approvata una mozione congiunta che impegna il Governo Renzi a rendere questa moratoria sui fitofarmaci permanente ed a valutare la pericolosità di altre sostanze, come i piretroidi ed alcuni fungicidi.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 03.06.2014
Un grande risultato per l’agricoltura del nostro Paese. Abbiamo chiesto ed ottenuto che le Regioni individuino le limitazioni ed i divieti cui sottoporre i trattamenti antiparassitari con prodotti fitosanitari ed erbicidi tossici per le api, sulle colture arboree produttive, ornamentali e spontanee, non solo durante il periodo di fioritura, ma anche in quello di melata. Nonché l’attivazione immediata di un tavolo tecnico che coinvolga le associazioni di apicoltori riconosciute a livello nazionale, l’ISPRA, gli enti di ricerca universitari ed istituzionali e l’EFSA.
È di questi giorni la notizia che un carico di api, colpite dalla “peste americana”, in partenza dalla Puglia verso il Nord Europa è stata sequestrato a Castellaneta (Taranto). Due milioni e mezzo di api, destinate alla Finlandia, affette dalla più grave malattia in apicoltura. Per questo servono azioni immediate che preservino un settore cruciale per tutta l’agricoltura italiana. Il Parlamento compatto ha dettato la linea, ora tocca al Governo agire quanto prima.