Ad un mese dalla denuncia delle rappresentanze sindacali, approdata in consiglio regionale grazie ad una interrogazione di Antonella Laricchia e Mario Conca (M5S) indirizzata al Presidente Michele Emiliano, la situazione d’emergenza per la mancanza di personale nel reparto di cardiologia dell’ospedale San Giacomo di Monopoli non accenna a rientrare. Se da mesi il personale infermieristico non va neppure in ferie, con picchi di 100 giorni di accumulo, nell’ultimo mese si è aggiunta una assenza per gravidanza a rischio e un infortunio a cui si è cercato di tamponare, come previsto, con un provvedimento di spostamento da un reparto maggiormente fornito di una infermiera per 14 giorni (la cui scadenza è fissata per domani giovedì 9 giugno). Una soluzione tampone, per forza di cose, anche perché da contratto collettivo nazionale è previsto un massimo di 30 giorni per provvedimenti di questo tipo.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 11.06.2016
Un reparto che cerca di sopravvivere e di fornire un servizio adeguato al cittadino arrangiandosi giorno dopo giorno. In sintesi vi sono dieci infermieri dedicati all’assistenza in reparto, di cui due in ferie, mentre teoricamente dovrebbero essercene ben 19! Quattro infermieri sono esonerati dall’assistenza e, per forza di cose, sono utilizzati in ambulatorio mentre due sono assenti per gravidanza. al Presidente Michele Emiliano farebbe bene qualche comparsata televisiva in meno per dedicarsi maggiormente al proprio ruolo che, per suo volere, prevede pure la carica di assessore alla Sanità. Sinora, oltre a spartizioni varie di poltrone, abbiamo assistito ad un profondo sonnecchiare, soprattutto sul versante sanitario.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 12.06.2016
Alla nostra richiesta di riassegnare al reparto gli infermieri mancanti, necessari per garantire i diritti ai lavoratori ed il livello minimo di assistenza ospedaliera ai cittadini, infatti, dopo quasi 30 giorni, il Governatore Emiliano ha “risposto” inoltrando una nota datata 6 giugno a firma dei dirigenti Pasquale Marino (Servizio Risorse Umane Aziende Sanitarie), Giovanni Campobasso (Sezione Programmazione Assistenza Ospedaliera Specialistica e Accreditamento) ed Angela Nobile (Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti). Una missiva indirizzata al Direttore Generale Asl Bari Vito Montanaro con, in allegato, proprio la nostra interrogazione, “con invito a fornire informazioni in merito alla situazione del reparto in parola e quali iniziative codesta Direzione intende adottare per fronteggiare la carenza di personale infermieristico”.

La Voce del Paese – 10.06.2016
Con l’arrivo dell’estate, la situazione è destinata ad aggravarsi. E se la celerità di intervento del Governatore Emiliano è questa, il futuro del San Giacomo non può che essere preoccupante. Continueremo a chiedere di assegnare al reparto almeno le unità mancanti mai sostituite nel tempo o, quantomeno, due unità: il rischio è quello di non garantire i livelli minimi di assistenza, mettendo a rischio la sicurezza di lavoratori e pazienti. Ricordiamo che già con il riordino del 2012, questo ospedale e proprio il reparto di cardiologia, dove non fu concessa l’emodinamica, furono già fortemente ridimensionati, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Sembra che per costruire ospedali attenzione, tempo e denaro vi siano, per garantire un livello decente del servizio invece non vi siano mai risorse di alcun tipo. Incredibile!