Il microcredito per le piccole e medie imprese è sceso per strada tra i cittadini sabato scorso, 4 giugno, nella centralissima piazza Moro. Organizzato dagli Attivisti M5S di Polignano R-Evolution e con la partecipazione mia e del collega Emanuele Scagliusi, l’evento dei 5 Stelle ha illustrato ai numerosi cittadini presenti i risultati raggiunti ad un anno dal “click-day” del Ministero dello Sviluppo Economico grazie allo strumento sostenuto dai parlamentari pentastellati a favore delle PMI italiane. Con loro consulenti e commercialisti che, dal palco, hanno spiegato come stanno guidando nelle pratiche gli imprenditori del Belpaese. Sinora ben 1.852 domande con un finanziamento medio di 21.432 euro ad impresa ed un totale erogato pari a circa 40 milioni di euro, che ha generato oltre 4.500 nuovi posti di lavoro. Al fondo hanno contribuito gli eletti M5S con quasi 16 milioni di stipendi tagliati e, tra questi, noi due deputati, da marzo 2013 a febbraio 2016, abbiamo rinunciato a 292.136,61 euro tra emolumenti e rimborsi, come promesso in campagna elettorale, aiutando così anche 4 imprese di Polignano che sono riuscite ad ottenere l’accoglimento della propria domanda.

Settimanale FAX – 18.06.2016

Settimanale BLU – 11.06.2016
Ad un anno di distanza, dunque, il microcredito è diventata realtà concreta e toccabile con mano in ben 4 imprese del nostro paesino, dove in pratica sono ritornati 88.000 euro degli oltre 290.000 restituiti dai nostri concittadini parlamentari. Ora aspettiamo, come ci auguriamo da tempo immemore e ripetiamo in continuazione, che anche il Sindaco Domenico Vitto, il vicesindaco Mimmo Lomelo, il Presidente del Consiglio Modesto Pellegrini e gli Assessori della Giunta di centrosinistra trovino un punto d’accordo tra loro e decidano finalmente di versare parte degli stipendi sul fondo gestito dal Ministero dello Sviluppo economico come fanno tutti i portavoce 5 Stelle. Nel caso di Lomelo si potrebbe fare un’eccezione: può tenere tutto lo stipendio da vicesindaco a patto che versi sul conto il lauto vitalizio di 9.606,04 euro che percepisce dal giugno 2010, ovvero dall’età di 56 anni e con appena 12 anni di ‘contributi’. Non farà altro che anticipare la nostra proposta di legge regionale per cancellarli, rendendoli pari alle altre pensioni e, al contempo, aiuterà le imprese pugliesi e polignanesi. Attendiamo fiduciosi.

La Voce del Paese – 10.06.2016
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