Dopo le pressioni a colpi di regolamento della Camera, giunge finalmente la risposta del Ministro Galletti alla mia interrogazione presentata lo scorso 22 dicembre (la seconda delle quattro in totale depositate) sulla megadiscarica Martucci di Conversano. Nell’atto di sindacato ispettivo, chiedevo se il Ministero dell’Ambiente si fosse effettivamente costituito parte civile nel procedimento penale in corso, come da risposta dell’allora sottosegretario Cirillo alla prima interrogazione. E, inoltre, se i due consulenti tecnici di parte dell’Ispra, incaricati dal Ministero dell’Ambiente, avessero preso parte all’incidente probatorio in vista dell’11 febbraio e quali elementi utili ai fini della giustizia e della salvaguardia dell’ambiente e della salute sono stati prodotti nonché la strategia che intenda adottare il Ministero.
Dalla sede ministeriale di via Cristoforo Colombo giungono quantomeno rassicurazioni. “Si conferma l’intenzione di questo Ministero di esercitare nel caso di specie la facoltà di costituirsi parte civile per il risarcimento dei danni conseguenti da reato, ivi compreso il danno ambientale”. E se i tecnici dell’Ispra incaricati dal Ministero non hanno preso parte attiva al procedimento istruttorio, è stata trasmessa loro la pertinente e corposa relazione, di circa 600 pagine, del perito Ing. Luigi Boeri: l’obiettivo è esprimere le proprie valutazioni utili per l’intervento del Ministero nel processo.
Ci spiace che il Ministero non sia intervenuto per tempo come promesso nell’incidente probatorio. Esprimiamo, invece, soddisfazione per la conferma del Ministro Galletti di prender parte al procedimento penale. Le nostre pressioni in Parlamento sono servite a tenere all’erta il Ministero che, con in mano la relazione di Boeri, potrà tutelare i cittadini del sud-est barese. Rimaniamo, però, convinti che il D.Lgs. 152/2006 stabilisca che, in caso di minaccia di danno ambientale, il Ministro debba imporre ai soggetti responsabili l’adozione di misure preventive e, nel caso, sostituirsi a loro nell’adottarle. In questo caso, ci appaiono lapalissiani i pericoli per la salute ed il territorio a causa della megadiscarica Martucci. Per quanto concerne, invece, la costituzione di parte civile, questa è possibile sino alla fase dibattimentale: ci auguriamo, quindi, che anche l’Amministrazione comunale di Polignano prenda parte al procedimento nell’interesse dell’intera comunità che rappresenta.