Al netto dei comunicati stampa e degli indirizzi mail “non più utilizzati” (ma tuttora presenti sul sito della Regione Puglia), l’incontro fra i parlamentari del Movimento 5 Stelle e il Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna si farà. Al centro dell’incontro la proposta di modifica della legge elettorale regionale avanzata dai parlamentari pentastellati pugliesi. Abbiamo sviluppato assieme a più di 30.000 cittadini una proposta di legge elettorale nazionale, il Democratellum. Ora, questo lavoro congiunto fra cittadini e portavoce in Parlamento è il nostro contributo di idee per un tavolo tecnico-politico con il Consiglio regionale, nella Commissione competente.
Come parlamentari pugliesi 5 Stelle avevamo scritto più di una settimana fa al Presidente della Regione Vendola, al Presidente del Consiglio Regionale Introna ed al Presidente della VII^ Commissione De Leonardis, per proporre un incontro sulla legge elettorale regionale, attualmente in discussione in commissione. Abbiamo finalmente ottenuto una risposta ufficiale. L’incontro si terrà lunedì 24 novembre. Porteremo il Democratellum nelle aule della Regione Puglia.
Secondo il M5S, il Democratellum è pienamente compatibile con le disposizioni costituzionali in materia di forma di governo regionale, con la legge statale in materia di legislazione elettorale regionale e con lo Statuto della Regione Puglia ed in particolare con gli articoli 24 e 41 in tema di elezione del Consiglio regionale del Presidente della Giunta regionale. I tratti peculiari del Democratellum (tra cui proporzionale senza premio di maggioranza, preferenze anche negative, massimo due mandati e niente condannati in Consiglio regionale) sarebbero, dunque, totalmente mutuabili da Roma a Bari, senza alcun impedimento normativo, anzi.
Sarà una proposta concreta, innovativa, una vera idea di futuro che renda i cittadini pugliesi definitivamente liberi di scegliere il proprio candidato. Non solo ‘liste pulite’ ma un Consiglio regionale davvero rappresentativo delle volontà dei cittadini pugliesi, oltre i meri interessi di bottega che stanno rallentando il lavoro in via Capruzzi.
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