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L’impegno del M5S in Parlamento contro la Xylella risale al 2013. Ecco alcuni suggerimenti per fronteggiarla in una lettera al settimanale locale BLU
L’impegno del M5S in Parlamento contro la Xylella risale al 2013. Ecco alcuni suggerimenti per fronteggiarla in una lettera al settimanale locale BLU

Le buone pratiche per fronteggiare la Xylella

Egregio Direttore Settimanale BLU,

come componente della Commissione Agricoltura di Montecitorio non posso rimanere silente dinanzi all’emergenza, raccontata nell’ultimo numero del Suo settimanale, riguardante il co.di.ro (il complesso del disseccamento rapido dell’olivo) ed il batterio Xylella fastidiosa. È dall’ottobre 2013 che in Parlamento ho iniziato ad occuparmi di questo pericolo, presentando una risoluzione (approvata un anno dopo dalla Camera) per impegnare il ministro dell’Agricoltura ad adoperarsi per fronteggiarla: si rischia, infatti, di mettere a repentaglio tutta la produzione di olio nazionale con perdite in termini economici, di posti di lavoro, ambientali, paesaggistici e non solo. Per questo, sento l’obbligo di permettermi di suggerire alcune “buone pratiche” ai nostri olivicoltori affinché si fronteggi il più possibile questa emergenza.

Innanzitutto, è necessario ribadire che le azioni di prevenzione – ovvero tutte quelle misure fitosanitarie volte a ridurre il contagio e la diffusione della Xylella – sono fondamentali più di quelle sul contenimento. Seppur il nostro territorio sia incluso nella zona considerata “indenne”, a nord della “zona di sorveglianza”, risulta però importante mettere in atto alcune misure di gestione degli oliveti e del vettore riportate nelle linee guida diffuse dalla Regione Puglia.

– Per quanto riguarda la gestione degli oliveti, “si raccomanda l’esecuzione di potature ordinarie degli oliveti ogni due anni”;

– Per quanto riguarda, invece la gestione del vettore, “si raccomanda il controllo meccanico degli stadi giovanili dei vettori per mezzo di lavorazioni superficiali o trinciatura ed interramento della vegetazione spontanea da effettuarsi entro il mese di aprile. Si raccomanda di eseguire gli ordinari interventi fitosanitari nei confronti dei parassiti dell’olivo e in particolare per il controllo del rodilegno, della tignola, della mosca delle olive e della margaronia con insetticidi autorizzati che hanno efficacia anche nei confronti del Philaenus spumarius. Si evidenzia che i trattamenti più efficaci per contenere la popolazione adulta della sputacchina e conseguentemente la diffusione del batterio devono essere effettuati soprattutto nel periodo compreso tra maggio e agosto (2 trattamenti)”.

Queste semplici raccomandazioni, che fanno già far parte del bagaglio culturale e comportamentale dei nostri olivicoltori, dovrebbero ridurre notevolmente il rischio che la popolazione dell’insetto vettore (sputacchina) raggiunga livelli spropositati,  consentendo al batterio di passare da un albero infetto ad uno sano e di diffondere la malattia.

Restando a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento da parte dei nostri olivicoltori, la ringrazio per aver trattato questo argomento e per avermi dato spazio sul Suo settimanale.

 

 

Settimanale BLU - 28.10.2016

Settimanale BLU – 28.10.2016

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