Ristrutturazione della situazione debitoria delle imprese agricole nei confronti dell’Inps, dell’Ismea e del sistema bancario e mozione sulla messa al bando degli organismi geneticamente modificati. Sono questi i temi che ho affrontato negli ultimi giorni e che ha illustrato durante l’incontro-dibattito tenutosi a Catania sabato scorso dal titolo “I primi 100 passi…”.
Un proficuo confronto con i cittadini e gli agricoltori siciliani sulle necessità, i bisogni e sul lavoro svolto dalla Commissione Agricoltura del MoVimento 5 Stelle alla Camera dove hanno partecipato, anche le colleghe Benedetti e Lupo: padroni di casa la deputata Giulia Grillo ed il consigliere M5S alla Regione Sicilia Giancarlo Cancelleri.
Stiamo lavorando in maniera proficua con le associazioni degli agricoltori. Con la Federazione Italiana Movimenti Agricoli (FIMA) e con il Tavolo Verde Puglia-Basilicata abbiamo dato avvio ad una fase di confronto con le istituzioni per trovare una soluzione alla crisi che colpisce il comparto agricolo ed ai relativi debiti verso la pubblica amministrazione”.
Un successo targato M5S, invece, è la mozione approvata alla Camera nei giorni scorsi, a cui è seguito il decreto interministeriale firmato dai ministri De Girolamo (Agricoltura), Lorenzin (Salute) e Orlando (Ambiente), sugli organismi geneticamente modificati. No agli OGM, significa dire sì alla vera agricoltura italiana. Al momento non abbiamo le sicurezze scientifiche che l’agricoltura biologica e tradizionale non subisca danni; né abbiamo certezze sull’efficacia di queste sementi al momento in mano solamente alle grandi multinazionali straniere. “Noi siamo quello che mangiamo” diceva Feuerbach, a noi non rimane che il compito di tutelare e preservare ciò che di straordinariamente ottimo hanno saputo coltivare nei secoli i nostri padri.