Non poteva che partire proprio da Polignano una proposta di legge per definire i requisiti del gelato artigianale di alta qualità. Se l’Italia nel mondo, sin dai tempi del leggendario siciliano “Le Procope”, è per antonomasia la patria del gelato, la nostra cittadina si distingue tra le località con maggiore tradizione, dedizione e qualità del prodotto finale, frutto di sapienti mani d’artigiani e di materie prime d’eccellenza. Negli ultimi anni, l’incessante proliferare di gelaterie, l’apprezzamento sempre maggiore per questo alimento nonché il contemporaneo vuoto normativo (l’unica ad essere dotata di una legge è la Provincia di Bolzano) non hanno, però, reso trasparente lo scenario delle “gelaterie artigianali” creando confusione e peggiorando la possibilità del consumatore di comprendere con facilità e chiarezza il tipo di proposta e la qualità del gelato. Al contempo, gli artigiani hanno difficoltà a differenziarsi nel variegato panorama dell’offerta commerciale. Ed è proprio con l’obiettivo di dare uno strumento di verifica ai consumatori e di conferire ai “veri artigiani del gelato” uno strumento in più per valorizzare l’alta qualità del loro prodotto che nasce la proposta di legge denominata “Norme in materia di requisiti del gelato artigianale di alta qualità”, a mia prima firma.
Grazie alla collaborazione con Antonello Paparella (originario di Bari ed ospite fisso della trasmissione Geo&Geo su Raitre) professore ordinario di Microbiologia degli Alimenti presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Teramo abbiamo redatto questa proposta di legge per dare un valore aggiunto al vero gelato artigianale italiano di alta qualità, nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia. Abbiamo posto l’attenzione su una miscela base di qualità, consapevoli però delle realtà lavorative odierne, puntando a prediligere l’uso di materie prime fresche e genuine nonché dando il giusto peso e valore al processo di lavorazione che deve necessariamente essere davvero artigianale. Il gelato di alta qualità non può prescindere dall’utilizzo di prodotti alimentari finiti come biscotti, torrone, cialde o brioches che devono essere realizzati con materie prime di qualità.

FAX Settimanale – 04.02.2017
La proposta di legge è stata presentata sabato scorso al Sigep di Rimini (il 38° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè), dove le diverse associazioni di categoria hanno accolto positivamente la regolamentazione, attesa da tempo nel settore, riservandosi di produrre suggerimenti di modifica. Nello spirito che contraddistingue il Movimento 5 Stelle, auspico di ricevere molti spunti per poter migliorare la proposta di legge, a beneficio non solo dei consumatori ma ovviamente di tutto il settore: Polignano certamente saprà offrire spunti interessanti.
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