È uno dei dieci Istituti Zooprofilattici Sperimentali d’Italia ma pare non essersi mai adeguato alle normative nazionali negli ultimi 20 anni. È l’IZS di Puglia e Basilicata, con sede a Foggia, che vive una fase di stallo amministrativo e gestionale, nonostante i dipendenti si prodighino quotidianamente nelle loro attività. Una situazione su cui è intervenuto, a metà settembre, il senatore D’Ambrosio, limitandosi a contestare la nomina di commissario straordinario del signor Ciro Mundi, a cui il sottosegretario per la salute Fadda ha risposto che “non risponde alle norme attualmente in vigore”.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 27.01.2014
E nonostante i solleciti del Ministero guidato dalla Lorenzin, le Regioni non hanno ancora provveduto ai propri compiti. L’IZS è poi stato oggetto di mia una interrogazione in Commissione Affari Sociali alla Camera. Un atto di sindacato ispettivo diretto alla Ministro Lorenzin che, nonostante sia stato depositato il 23 novembre scorso nonché risollecitato il 10 dicembre, non ha ancora ricevuto risposta. Ora è la volta dei parlamentari foggiani Mongiello, Bordo, Di Gioia, Cera e Sannicandro che presentano la medesima richiesta alla Ministro della Salute.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 27.01.2014
Sono davvero contento che sulla precaria ed insostenibile situazione dell’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, ora si siano destati anche i deputati foggiani. Il loro sostegno per cercare di trovare una soluzione, seppur tardivo, è utile al comune obiettivo di tutti i cittadini pugliesi e lucani che usufruiscono del servizio dell’IZS. Essendo parte di questa maggioranza che appoggia il Governo Letta (Mongiello e Bordo sono del Partito Democratico, Cera del gruppo parlamentare “Per l’Italia”), spero che la Ministro Lorenzin si degni finalmente di rispondere dato che, nonostante i solleciti alla mia interrogazione, non abbiamo ancora ricevuto risposta.

Il Mattino di Foggia – 26.01.2014