“Daremo corso alla riforma del settore come previsto dalla delega fiscale”. Questa la promessa del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina sul comparto ippico italiano, nella sua prima audizione di oggi alla Camera dei Deputati. Per il neo-ministro del Governo Renzi, l’ippica italiana, che attraversa da anni una situazione di grave sofferenza economica, può ancora trovare occasione di rilancio nell’attuazione di politiche di settore che siano espressione di quella esigenza di cambiamento di mentalità auspicato dagli stessi operatori e reso necessario dal mutato contesto economico. Ma soltanto attraverso un processo di adeguamento e riposizionamento all’interno del mercato: dando impulso a corse, ippodromi e scommesse di qualità (quest’ultima intesa soprattutto quale certificazione di qualità del prodotto) e assicurando la professionalità degli operatori e la certezza delle regole per garantire il rispetto del cliente (in primis del proprietario e dello scommettitore) e conferendo nuova immagine all’ippica italiana, invertendo il giudizio negativo ampiamente diffuso nell’opinione pubblica.
Speriamo che il Ministro Martina tenga conto del lavoro svolto in Commissione Agricoltura alla Camera e dia concretezza alle sue dichiarazioni sulla riforma dell’ippica coinvolgendo chi in Parlamento ha lavorato sinora in tal senso. Da parte sua sarebbe un segnale positivo considerare le 5 proposte di legge che hanno, già da tempo, iniziato l’iter nel comitato ristretto. Apprezziamo, comunque, molto l’attenzione del ministro che ha inserito l’ippica nelle linee programmatiche del suo dicastero.
3 commenti
Pingback: Ippica: il Governo fallisce la riforma del settore
Pingback: Ippica: la riforma non è più rinviabile
Pingback: L’Ippodromo Paolo VI di Taranto in sciopero - Giuseppe L'Abbate | Un cittadino in Parlamento