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Intervista a "La Voce del Paese" (ed. Polignano) del 26.03.2014
Intervista a "La Voce del Paese" (ed. Polignano) del 26.03.2014

Intervista: un anno a Montecitorio

Intervista a “La Voce del Paese” (ed. Polignano) del 26.03.2014

 

1) Un anno fa siete entrati in Parlamento. Come è cambiata la vostra attuale vita rispetto alla precedente?

È sicuramente più frenetica, specialmente per i fine settimana trascorsi con piacere in diversi paesi in Puglia e non solo. Gli affetti vengono posti in secondo piano in questo periodo ma per noi questa esperienza è un servizio civile che affrontiamo con tutte le nostre forze.

2) A Roma ne avete viste di cotte e di crude, quale episodio, aneddoto, vi ha particolarmente scosso in negativo? Di cui magari l’opinione pubblica non è al corrente…

Sicuramente l’applicazione della ghigliottina da parte della Boldrini al provvedimento che ha regalato 7,5 miliardi di euro alle banche: è stato l’episodio più frustrante accaduto fino ad oggi. Se ti viene tolta anche la parola, cosa puoi fare come opposizione?! Ora capite la nostra reazione eclatante? Quel gesto ha fatto definitivamente cadere quel velo di falsa democrazia che copriva, in realtà, il vero sistema partitocratico instauratosi in Italia negli ultimi 20 anni. Ora tutti gli italiani sanno che siamo in piena dittatura governativa.

3) Riuscite a stilare un resoconto dei risultati ottenuti in Parlamento da voi due, L’Abbate e Scagliusi?

Il sol fatto che oggi i cittadini sappiano cosa sia un decreto o una proposta di legge o un’interrogazione o, ancora, sappiano come funzioni la macchina amministrativa, per noi è già un enorme successo. Fino ad oggi, avevate mai sentito parlare di tutto ciò? Per il resto, il fatto di aver portato sui tavoli istituzionali problematiche territoriali come la megadiscarica Martucci o la costruzione dell’elettrodotto che passerà per Polignano, o altre questioni tipo il fallimento della CAP o lo spreco di soldi pubblici per la costruzione della Cittadella dell’Economia di Foggia, per noi è un altro grande successo perché ha significato portare le istanze dei cittadini all’interno delle Istituzioni. Questo per noi è il vero significato di “fare” politica. Inoltre, abbiamo contribuito in modo decisivo a sollevare lo scandalo di parentopoli e mala gestione negli Istituti Italiani di Cultura all’Estero, a sbloccare la situazione in merito alle adozioni dei minori dalla Bielorussia e ad accendere i riflettori sull’annoso problema dello scarico di acque reflue in Lama San Giorgio. C’è da dire, poi, che da opposizione è praticamente impossibile far approvare una nostra proposta di legge o risoluzione anche se siamo riusciti a far approvare un emendamento, a nostra prima firma, al Decreto del Fare che ha esteso alle aziende agricole e della pesca la cosiddetta Legge Sabatini, introducendo un fondo di 2,5 miliardi di euro per l’acquisto di nuovi macchinari.

4) Abbiamo notizie circa i compensi da voi restituiti? Sono stati già consegnati alle piccole medie imprese?

Ad oggi, noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo già restituito circa 4 milioni di euro (oltre i 42 milioni di euro di rimborsi elettorali a cui abbiamo rinunciato sin da subito). Noi due in particolare abbiamo restituito quasi 81.000 euro. E dopo la nostra battaglia, siamo riusciti ad ottenere l’IBAN dove versarli come fondo di garanzia per le piccole e medie imprese a cui tutti possono accedere. Chiunque non è ancora a conoscenza delle modalità, può venire al nostro “Diario dei Cittadini” del 30 marzo per chiedere tutte le delucidazioni necessarie.

5) Com’è cambiato il rapporto con i vostri amici e parenti?

Semplicemente non è cambiato. L’unica cosa che ci dispiace è che non riusciamo più a trascorrere molto tempo con loro. Stare lontano dai propri affetti non è facile, però sappiamo che questo non durerà per sempre perché, una volta terminato questo servizio sociale, torneremo alle nostre vite.

6) Ci sono amici, parenti, o semplici conoscenti, non solo di Polignano che vi contattano per favori, per un lavoro, per ottenere un vantaggio grazie alla vostra posizione?

Sarà che noi, a differenza di tutti i politicanti, non abbiamo mai promesso nulla a nessuno o sarà che ormai è risaputo che il M5S è lontano da certi tipi di comportamenti, ma fino ad oggi nessuno è mai venuto a chiederci favori di questo tipo.

7) Quale futuro vi attende dopo questa esperienza al Parlamento?

Torneremo ad essere semplici cittadini attivi. Noi possiamo espletare al massimo due mandati a qualsiasi livello. La politica non deve essere un poltronificio.

8) Come guardate al fenomeno Le Pen di estrema destra e all’antieuropeismo?

Evidenzia, certamente, il fatto che molti cittadini si sono accorti che questa Unione Europea è tutt’altro che una “unione di popoli” ma si è rivelata solamente una Europa di banchieri, burocrati e tecnocrati. Una Europa che ha portato alla crisi intere fasce di popolazioni. Noi con Le Pen non abbiamo nulla da spartire. Porteremo avanti le nostre istanze a Bruxelles per trasformare l’Europa in una vera Unione di popoli, dove qualsiasi cittadino di ogni stato membro avrà gli stessi diritti.

9) Domenica sarete in piazza con Sibilia, ma è quello del signoraggio e delle bufale poi smentite…

Quali sono le bufale e quali sono le smentite? Carlo Sibilia ha solo posto l’accento sui problemi reali insiti della moneta unica. D’altronde la teoria delle Aree Valutarie Ottimali parla chiaro e la stessa dichiarazione rilasciata da Romano Prodi nel 2001 al Financial Times, quando era presidente della Commissione UE, dimostra tutte le criticità della moneta unica. Questa fu la sua dichiarazione: “Sappiamo che la moneta unica è insostenibile e che porterà ad una crisi in futuro, ma questo è ciò che vogliamo, dato che la crisi porterà ad uno stato di emergenza che ci permetterà di imporre quelle riforme che oggi sembrano improponibili”. Ora spetta a tutti i lettori trarre una conclusione.

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