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Intervista a "La Voce del Paese" del 04.09.2014
Intervista a "La Voce del Paese" del 04.09.2014

Intervista: a Polignano si governa alla Marchese del Grillo

Intervista a “La Voce del Paese” del 04.09.2014

 

  • La politica locale è ancora in ferie. Voi? Aggiornamenti da Roma? Da Polignano? A proposito, dove avete trascorso le vacanze?

No, certo la politica locale non è mai andata in ferie. A Polignano presto ci saranno nuove attività, work in progress, vi faremo sapere.

  • Città Metropolitana. Siete fuori dal voto su tutta la provincia. Cosa fareste se ci foste? Quali devono essere le priorità? Come può Polignano trarre vantaggio dal nuovo ente?

Nella Città Metropolitana non abbiamo i numeri per poter partecipare. La lista deve essere almeno di 9 candidati e bisogna avere almeno il 5% delle firme degli attuali consiglieri per poterla presentare. Ormai è chiaro a tutti che le varie leggi elettorali sono fatte per tagliare fuori il MoVimento 5 Stelle dalle Istituzioni: si veda ad esempio l’Italicum ormai uscito dalle priorità di Renzi e finito nel dimenticatoio nei cassetti del Senato. Comunque sia, le Città Metropolitane saranno l’ennesimo trucco per dare la possibilità agli amministratori locali di sperperare soldi pubblici come è stato fatto fino ad ora per le Province.

  • Molti circoli in provincia (Turi, Sammichele, Putignano, Rutigliano…) non godono di ottima salute. Qual è la situazione? Come intendete recuperare il rapporto con la base e con gli elettori? Soprattutto voi, che siete ai vertici, cosa farete?

Non abbiamo circoli, non abbiamo sezioni, non abbiamo alcuna struttura o sovrastruttura. Siamo cittadini che si vogliono occupare attivamente dei problemi della propria città. È questo il M5S, per cui ogni gruppo locale si autodetermina. Se c’è quella voglia da parte dei cittadini di mettersi insieme e cambiare il proprio paese è bene, altrimenti ognuno è libero di farsi amministrare da chi vuole. Quello che propugniamo è un cambiamento culturale degli italiani.

  • La moda dell’anti-politica sembra tramontata. Anche quella dei diari e dei restitution day. Inoltre, il M5S sembra aver mutato volto dopo le europee. Paura di una possibile estinzione?

Per noi l’anti-politica è quella che fanno i partiti, per cui magari fosse tramontata! L’ultimo diario l’abbiamo tenuto ad aprile, poi siamo stati in piazza per le europee, l’ultima restituzione l’abbiamo fatta a maggio ed a settembre terremo il 4° Restitution Day. Il 10-11-12 ottobre saremo al Circo Massimo con l’evento Italia5Stelle. Sfidiamo a trovare un’altra forza politica che abbia il coraggio di andare in piazza e confrontarsi con i cittadini come facciamo noi. Il M5S non può estinguersi perché il M5S è un’idea ed ormai il virus del cambiamento è stato inoculato.

  • Avete mai conosciuto Casaleggio di persona? Come si presenta il personaggio?

L’abbiamo incontrato solo un paio di volte. È una persona molto riservata. È venuto a complimentarsi con noi per il lavoro svolto.

  • Quando aprirete il dibattito per scegliere le candidature e come sarà impostato?

Si sta lavorando per il programma elettorale. Le candidature non sono mai state importanti per il M5S, se ne parlerà quando sarà il momento.

  • Ci sono state reazioni (positive e negative) dopo i vostri ultimi “attacchi” all’amministrazione? Inoltre il sindaco vi ha attaccato, cosa rispondete?

Noi non attacchiamo mai nessuno. Al massimo facciamo proposte o osservazioni. Se poi gli Amministratori scambiano ogni segnalazione per un attacco allora il problema è il loro. Evidentemente hanno una concezione della democrazia che anziché rifarsi a quella di Pericle si rifà a quella del Marchese Del Grillo: “io sono io e voi non siete un c…”. Se si riferisce alla questione delle trivellazioni, abbiamo solo fatto presente che sul sito del “Ministero dell’Ambiente” (non su un pericoloso e sovversivo blog) non c’era traccia (fino al 2 settembre, dopo nostro ulteriore sollecito) delle osservazioni del “Comune di Polignano a Mare” riguardo la questione della Global Petroleum e della ispezioni conoscitive per le trivellazioni nell’adriatico. Siccome erano stati stanziati € 2000 di soldi pubblici abbiamo ritenuto opportuno sollevare la questione. L’Amministrazione doveva chiedere lumi al Ministero anziché attaccare noi. Evidentemente sentono il calo di consensi e sono molto nervosi.

 

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