Intervista a “La Voce del Paese – Ed. Polignano”
1) Manca un anno al voto delle comunali. Come si sta organizzando il MoVimento 5 Stelle polignanese? E’ aperto il confronto?
Come in qualsiasi altro momento, siamo aperti al confronto con tutti i cittadini che sposano i principi di onestà e trasparenza che il M5S porta avanti a livello locale, regionale e nazionale Anche a Polignano, così come nel resto d’Italia, il Movimento si prepara a proporsi come forza di Governo.
2) Intanto si parla di ‘grandi coalizioni’, si fanno ammucchiate dove riappaiono vecchi personaggi. La logica dei numeri dovrebbe preoccuparvi e l’esperienza delle amministrative 2012 vi ha lasciato fuori dal Consiglio…
Noi crediamo in un cambio radicale dello status quo per dare alla nostra cittadina un valore aggiunto. Per questo non cediamo alle grandi coalizioni e alle ammucchiate. I vecchi personaggi non appartengono alle logiche del Movimento 5 Stelle e siamo convinti che ci siano tanti cittadini pronti a sposare il cambiamento. Quello vero! È questo il motivo per il quale la logica dei numeri non ci preoccupa e ci fa essere fiduciosi di poter finalmente prendere in mano le redini del paese, come è già successo nei tanti comuni che sono amministrati da un sindaco a 5 stelle.
3) Non abbiamo più avuto il piacere di incontrarvi nella locale piazza per i diari. Troppo impegnati a Roma?
Lo scorso 22 gennaio abbiamo incontrato i cittadini nella sala conferenze della Polizia Municipale per illustrare, assieme al collega Gianluca Vacca (M5S Comm. Cultura) e dinanzi ad una sala gremita e fortemente interessata, la cosiddetta riforma “Buona Scuola”. Adesso che le condizioni climatiche lo permetteranno, riproporremo altre iniziative, a cominciare dai “rifiuti”. Da quando siamo entrati in Parlamento abbiamo sempre continuato ad avere un filo diretto con i cittadini senza soluzione di continuità: siamo cittadini e tra cittadini rimaniamo. E, nonostante gli impegni alla Camera, non faremo mai mancare la nostra presenza.

La Voce del Paese – 18.03.2016
4) Qual è la vostra opinione riguardo la delibera della Corte dei Conti?
La delibera della Corte dei Conti ha evidenziato tutte le lacune di questa Amministrazione, facendone emergere la totale inadeguatezza ed incapacità a governare. Peraltro, sono le stesse parole del Sindaco, utilizzate come scusante nei confronti della Corte dei Conti, a ribadire questo nostro giudizio. Peraltro, la Corte scrive che “non risultano essere sottoposti a controlli i contratti”: una frase che sottolinea un modo di operare di questa Amministrazione davvero preoccupante. Di ciò ne parliamo in maniera più ampia in un nostro comunicato che spero vogliate accogliere su queste pagine.
5) Parco dei Trulli. Voi avete lottato all’epoca per una riconversione di quel piano. Dovreste quindi essere soddisfatti di come è andata: più alberghi, meno cemento, niente campo da golf…
Su “Parco dei Trulli” consiglieri comunali ed amministratori polignanesi sembrano cambiare idea a seconda che la poltrona occupata sia quella di maggioranza o opposizione. Così il triumvirato Vitto-Collela-Lomelo sembra aver dimenticato la propria opposizione a questa opera, quando ad amministrare era Bovino, e lo stesso ex-sindaco si scopre ora contrario al piano. Ma a che gioco giochiamo? In tutto ciò, l’unica posizione coerente resta quella M5S espressa il 5 agosto 2012 in Piazza Moro con un’agorà. Innanzitutto, la questione andrebbe affrontata solamente dopo aver elaborato una chiara ed efficace pianificazione urbanistica e turistica del paese, che stentiamo a vedere in questa Amministrazione. Non vediamo il coinvolgimento dei cittadini di Polignano così come previsto dalla legge regionale n. 21 del 2008, il Sindaco dovrebbe evitare di farsi tirare per le giacchetta da i soliti portatori di interessi, altrimenti in questo modo si usano due pesi e due misure in tema di concessioni edilizie. Anche a causa di questa Amministrazione mancano il PUG ed il Piano Coste ed in queste condizioni, siamo preoccupati dalla variante ad “hoc” al PRG priva di “pubblica utilità” che il consiglio comunale sta per approvare. In più, l’unico esponente dell’amministrazione che aveva espresso preoccupazioni su questi temi è stato silurato.
6) Altre analisi o novità?
Le novità più devastanti le regala sempre il PD purtroppo. In questa settimana, in Commissione Ambiente alla Camera, il partito del Sindaco ha affossato il risultato del referendum del 2011 sull’acqua pubblica calpestando la volontà di 27 milioni di italiani. Infatti, con l’emendamento Borghi (PD) ha cancellato dalla legge popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua l’articolo che sancisce la gestione pubblica dell’acqua e delle infrastrutture dei servizi idrici. Una bella vergogna per il PD che nel 2011 sosteneva il referendum: infatti i più ricorderanno che nel comitato per il SI polignanese erano presenti i maggiori esponenti locali del partito, compreso il Sindaco Domenico Vitto. Dopo le differenti posizioni su trivellazioni, sanzioni alla Russia e acqua pubblica ribadiamo la domanda: che ci sta a fare il sindaco ancora nel PD?