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Intervista a "La Voce del Paese" (ed. Polignano) del 04.04.2013
Intervista a "La Voce del Paese" (ed. Polignano) del 04.04.2013

Intervista: il M5S oltre la disinformazione dei media

Intervista a “La Voce del Paese” (ed. Polignano) del 04.04.2013

1) Si parla di tensioni in assemblea, oggi. Anche questa volta i giornalisti si sbagliano?

Sì, perché è stata un’assemblea tranquilla, anzi una delle più tranquille a dir la verità. Si discute, si dialoga come accade in tutte le assemblee in cui ci sono più di 100 persone. Lo sappiamo benissimo che per i giornalisti vedere un gruppo parlamentare discutere in assemblea e prendere le decisioni per alzata di mano è una cosa strana, ma è la verità per cui prima o poi se ne faranno anche loro una ragione e non cercheranno più di trovare l’assurdo nella normalità del civile confronto.

2) Volete raccontarci cos’è accaduto in questa assemblea, di cosa avete discusso e su quali argomenti si è divisi?

Abbiamo discusso della linea politica da tenere in merito alla decisione di Napolitano di istituire una commissione di “saggi”, come è stata definita da lui stesso. Perché, checché ne dicano i soloni che discorrono sul nulla e pontificano senza saperlo, la linea politica è frutto del comune confronto tra i “cittadini” a 5 stelle.

3) Come mai una parlamentare è uscita in lacrime?

In lacrime?!? Sinceramente noi non abbiamo visto nessuno in lacrime. Per giunta in quella riunione eravamo seduti proprio vicino alle uscite, per cui se qualcuno fosse uscito piangendo ce ne saremmo accorti per forza di cose.

4) Condivide l’iniziale apertura di Crimi a Bersani, pur non ottenendo la fiducia dal M5S?

Non c’è stata nessuna apertura di Crimi a Bersani, anzi in assemblea proprio lui è stato quello che ha ribadito la linea che il M5S propone da anni e cioè quella di non fare alleanze o inciuci con nessuno. Se qualcuno oggi si stupisce del contrario significa che non ha ben compreso l’idea del MoVimento. In Sicilia non è il M5S a fare da stampella alla coalizione di centro/centro-sinistra ma è Crocetta a pescare idee e proposte dai “cittadini” a 5 Stelle dell’ARS perché ne sta comprendendo sulla propria “pelle” il valore e l’importanza.

5) Il M5S riscuote consensi nell’estrema destra francese. La preoccupa un po’?

Sinceramente no. Sono anni che ripetiamo che le idee non sono né di destra né di sinistra ma sono buone o cattive. Se l’estrema destra condivide alcune nostre idee ben venga, significa che le proporremo a livello europeo. Detto ciò, Grillo non ha mai detto di voler uscire dall’Euro ma di rendere partecipe il cittadino di questa scelta che gli ha cambiato radicalmente la vita.

6) Secondo lei, come mai ha presa sull’elettorato di estrema destra francese? E in Italia?

L’estrema destra francese, come detto precedentemente, cerca una sponda anti-euro. Finiamola, però, con le facili etichette da apporre al MoVimento (ora no-tav e quindi estremista di sinistra, ora fascista e dittatoriale) elaborate solo per convenienza politica. Una convenienza per giunta tattica, visto che chi ce le affibbia quando ha necessità dei nostri “numeri” per poter continuare a fare i propri porci comodi, torna a darci una dignità politica già conferitaci democraticamente dagli elettori. Se, poi, invece non vogliamo dialogare con nessuno siamo addirittura dei fondamentalisti del MoVimento. Basta! Idee, proposte concrete e realizzabili: su di esse si discute e si lavora. Per il bene di tutti, nessuno escluso!

7) Marine Le Pen dice che gli euroscettici sono in aumento. Lei si sente euroscettico?

Noi francamente ci sentiamo “euroscettici” verso “Questa Europa” come tra l’altro tutti i più grandi economisti di fama mondiale Stiglitz, Roubini, Krugman, Bagnai, Borghi, ecc.

Tutte persone che ci avevano messi in guardia già prima dell’entrata in vigore ufficiale della moneta unica. Tra l’altro c’è un’intervista di Romano Prodi rilasciata al Financial Time nel 2001 in cui affermava: “Sono sicuro che l’euro ci obbligherà ad introdurre una nuova serie di strumenti di politica economica impossibili da proporre che ora. Ma un giorno ci sarà una crisi e nuovi strumenti saranno creati”. Adesso traete voi le dovute considerazioni.

8) Prodi al Quirinale non è una candidatura sgradita a Grillo. Ma il M5S si divide anche su Gino Strada. Lei chi preferisce?

Se dovremmo scegliere tra i due, senza ombra di dubbio sceglieremmo in funzione delle frasi già dette sull’euro e l’Europa. Per noi però il problema non si pone perché per la prima volta nella storia dell’Italia saranno i cittadini a scegliere il Presidente della Repubblica che il M5S proporrà e voterà in Parlamento. Per la prima volta, infatti, saranno indette le votazioni online a cui potranno partecipare tutti i cittadini iscritti al blog nazionale del MoVimento entro il 31/12/2012. A noi, cittadini italiani, la scelta senza scambi di favori tra i partiti.

9) Che ne pensa dei deputati a 5 stelle sorpresi su un auto blu?

Anche in questo caso la disinformazione dei giornali asserviti ai partiti non si è fatta mancare. Spieghiamo bene la faccenda. Innanzitutto i cittadini devono sapere che esistono le auto blu e le auto di servizio. Le prime sono quelle che vediamo andare a prendere i politici da sotto casa con tanto di autista, le seconde sono quelle facenti parte del parco auto delle istituzioni (le ha ad esempio anche il Comune di Polignano). Il vice-presidente dell’ARS in Sicilia non ha una macchina di proprietà, ma per spostarsi utilizza una Multipla del fratello. Il giorno in cui doveva andare in visita a Niscemi e a Sigonella per incontrare il console americano Moore, il deputato del M5S non aveva a disposizione l’auto del fratello, per cui utilizzò un’auto di servizio e non un’auto blu. L’alternativa sarebbe stata non presentarsi all’appuntamento con il console americano. Anche in questo caso traete voi le dovute conclusioni.

10) E di Pizzarotti che ha aumentato le tasse a Parma?

Fa specie come negli ultimi tempi si punti la lente di ingrandimento su Parma e non su Roma o Torino che hanno debiti di miliardi di Euro. Strano che nessuno parli dei servizi tagliati ad Alessandria o dei risarcimenti richiesti a Firenze. I riflettori vengono puntati solo dove vuole l’editore? Non ci sembravano tutti così attenti mentre in tutta Italia (regioni, province e comuni), si sprecavano i soldi pubblici in opere inutili, o dannose, e in rimborsi e scandali di vario genere. Per giunta, le ha aumentate anche l’Amministrazione Vitto con una differenza però: Parma è una città quasi fallita, Polignano non è dato sapere visto che ancora non abbiamo tutti i bilanci completi tra le mani.

11) Avete accettato l’invito a presenziare durante la processione dell’Addolorata. Come mai avete scelto di stare in prima fila piuttosto che tra i vostri “simili” cittadini?

Dal giorno del nostro insediamento non rappresentiamo solamente noi stessi ma un’intera Regione che ci ha eletto nonché la nostra comunità che ci onoriamo di rappresentare nella più alta assise della nostra democrazia. Nel caso della processioni pasquale, abbiamo risposto affermativamente ad un invito rivoltoci dal comitato organizzatore, un comitato religioso specchio di un’intera comunità. Per queste processioni, esiste un ben preciso cerimoniale da rispettare e che prevede posizioni assegnate in base alle cariche istituzionali ed alle forze dell’ordine presenti al momento: un cerimoniale di cui non eravamo a conoscenza ma che ci sembrava il minimo rispettare ed onorare. Noi siamo rispettosi delle istituzioni ed in quanto rappresentanti del Parlamento Italiano non potevamo che accogliere l’invito del Comitato. Se il vostro giornale vuole far passare il messaggio che eravamo lì per fare la “sfilata” prende un grosso abbaglio di cui non possiamo che essere dispiaciuti perché ciò significa che non conosce noi, che non conosce la comunità religiosa in cui vive e le sue regole che, piacciano o meno, hanno un valore per chi le segue. Se non ci siamo posizionati dietro le prime file è perché in quel caso avremmo offeso un’intera comunità: ciò, infatti, avrebbe significato che partecipavamo in maniera squisitamente individuale e senza il ben che minimo rispetto della carica istituzionale che ricopriamo e che va oltre le nostre singole persone. Non si combatte chi ha deturpato e corrotto le istituzioni senza portare ad esse, alle Istituzioni, il dovuto rispetto.

12) Avete già pensato al vostro primo intervento in aula? Di cosa parlerete e su cosa punterà il vostro intervento?

Gli interventi sono concertarti col gruppo e mirati agli argomenti che tratteremo nelle commissioni a cui saremo affidati e che i partiti stanno forzatamente bloccando, andando contro ciò che lo stesso Presidente della Repubblica ha dichiarato, per questioni puramente legate ai ruoli chiave ed alle presidenze delle stesse. Intanto, così, non fanno altro che ritardare la vera macchina lavorativa del Parlamento che sono proprio le Commissioni. Noi, nel frattempo, stiamo comunque studiando i lavori svolti nella scorsa legislatura così da essere pronti ad interrogazioni parlamentari.

13) Vede un futuro del M5S al governo di Polignano, nel dopo Vitto?

Magari! Sarebbe il miglior augurio che potremmo fare alla nostra città. Finalmente anche a Polignano avremmo un vero cambiamento e ripuliremmo il Consiglio Comunale da chi ci convive da più di 20 anni. O da chi, a prescindere dal partito presente in consiglio, governa da dietro le quinte per puri affari personalistici.

14) Non teme che con l’abbattimento del “Porcellum” il M5S possa perdere consensi?

Se entrambi gli schieramenti PD-PDL hanno deciso negli ultimi anni di non eliminare il Porcellum, allora significa che fa comodo proprio a loro. Noi siamo gli unici a voler cambiare la legge elettorale reintroducendo il voto di preferenza. L’avevamo detto con forza già nel 2007 con la proposta di legge popolare “Parlamento Pulito”, ovviamente accantonata dai partiti. Voi immaginate questi politici andare nelle piazze a chiedere i voti ai cittadini in caso di voto di preferenza? Credete che qualcuno li voterebbe? È per questo che tutti i partiti vogliono il “Porcellum”. Noi, d’altronde, non miriamo ai consensi ma al vero cambiamento del Paese.

15) L’operazione fiato sul collo è un’impresa da Roma… Quali sono gli argomenti secondo lei scomodi sia alla maggioranza che all’opposizione di Polignano?

L’operazione “fiato sul collo” la sta portando avanti benissimo il gruppo di Polignano che sta facendo un ottimo lavoro. Noi non siamo singoli individui, ma una comunità di cittadini che si organizza per portare proposte e per vigilare sulle malefatte dei partiti a discapito della gente. Anzi, cogliamo l’occasione per ricordare ai cittadini di partecipare venerdì 5 aprile alla presentazione del Bando Life+ che consente, in questo momento di crisi, di ottenere finanziamenti. Tornando alla domanda, di argomenti scomodi maggioranza e opposizione ne hanno a bizzeffe, il problema è che siccome hanno tutti gli scheletri negli armadi, nessuno ha il coraggio di denunciare quelli degli altri ma si minacciano solo di farlo. Per cui la città galleggia in questo ricatto continuo che non porta nessun beneficio ai cittadini.

16) Come vanno le vostre giornate a Roma e quali incontri importanti avete avuto?  

Le nostre giornate a Roma sono molto intense: sveglia tutte le mattine alle 7.00, bus e metro per arrivare a Montecitorio e poi rientro a casa alle 22.00 circa. Praticamente stiamo 12 ore al giorno nel Palazzo tra riunioni, assemblee, votazioni, incontri con ministri etc… Una nota di colore: una sera abbiamo anche rischiato di rimanere chiusi dentro. Ciò che per noi, infatti, è normale nonché dovuto ai cittadini che ci hanno consegnato l’incarico politico, per gli uscieri diviene praticamente “assurdo”, non avendo mai visto gente lavorare così tanto a Montecitorio. E poi noi saremmo gli alieni…

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