Intervista a “La Voce del Paese” (ed. Polignano) del 04.02.2014
- Alla domanda di Grillo, voi che fareste se foste in macchina con la Boldrini?
La ringraziamo per la domanda così ci dà la possibilità di fare un po’ di chiarezza su questa faccenda. Il primo appunto da fare è che la domanda che hanno riportato i media è (volutamente?) errata. Grillo, infatti, dal suo profilo facebook ha postato “Cosa succederebbe se trovassi la Boldrini in macchina?”, allegando un video nel quale si vede un automobilista (Denis Ferro di Paderno Dugnano) con un passeggero accanto con il volto di Laura Boldrini. Nel video Ferro dice: “anche se siamo incazzati noi non facciamo come quello, che non nomino perché non è un uomo uno che picchia una donna (riferendosi all’On. D’Ambruoso di SceltaCivica che ha tirato un ceffone alla nostra Loredana Lupo), ma rispondiamo con l’informazione”, concludendo dicendo “un sorriso vi seppellirà”. Sotto questo post si sono scatenati alcuni commenti offensivi nei confronti della Boldrini. Noi condanniamo totalmente tali commenti e ne prendiamo le distanza, ma non si può accusare Grillo per quello che hanno scritto altri. Ognuno si assume le responsabilità di quello che dice, per cui se la Presidente lo ritiene opportuno può querelare uno ad uno tutti coloro che le hanno rivolto delle offese. Poi, i tanti timorati di Dio che subito si sono scandalizzati, hanno visto il video? Perché nessuno parla del contenuto. Forse l’obiettivo era quello di screditare Grillo ed il MoVimento accusandoli di cose non fatte.
- Diciamo la verità, si sta esagerando nei toni? Condividete o no i post contestati?
Il problema è che i media hanno riportato solo metà, o anche meno, delle informazioni. Bisogna vedere il quadro per intero per giudicare la situazione. Utilizzare la ghigliottina, strumento NON presente nel regolamento della Camera, per togliere la voce alle opposizioni è o non è un atto di violenza? Regalare 7,5 miliardi alle banche è o non è un atto di violenza? Portare in aula continuamente decreti incostituzionali (eterogenei e senza coperture) senza dare la possibilità all’opposizione di manifestare il proprio dissenso con gli strumenti che il regolamento della Camera prevede è o non è un atto di violenza? Porre la fiducia sulla maggior parte dei decreti distruggendo la democrazia è o non è un atto di violenza? In altre parole, il Governo pone un decreto: o lo voti a favore o non hai possibilità di dissentire perché mettono la fiducia o la tagliola. Questa è democrazia? Purtroppo, ai cittadini fuori dalle istituzioni nessuno spiega come queste funzionino. Perché non apre una rubrica dove settimanalmente spiegare ai cittadini il significato per esempio di: decreto, proposta di legge, tagliola, ecc.? Visto che le TV nazionali non lo fanno potrebbe cominciare a farlo l’informazione locale. La nostra reazione era legata a tutti questi soprusi messi in atto dal Governo e dalla maggioranza. Qualcuno avrà un po’ esagerato con i toni, ma come opposizione abbiamo il dovere di far sapere cosa accade in questo palazzo a discapito di tutti i cittadini italiani. Per quanto riguarda i commenti scritti sui vari social, come abbiamo detto nella precedente domanda, ognuno si assume la responsabilità di quello che scrive.
- Chi decide le strategie comunicative?
Tutte le strategie le decidiamo in assemblea e con il nostro ufficio comunicazione.
- Come mai non siete ancora andati in tv, in qualche talk?
Non andremo mai nei talk sia perché non ne condividiamo il format sia perché l’abbiamo sottoscritto nel codice etico di comportamento. Nei talk non si fa informazione ma vige la regola del “chi grida di più ha ragione”.
- Isolandovi e lasciando ampia discussione ai poli, non credete di andare incontro a un suicidio collettivo che penalizzerà il M5S?
Il MoVimento 5 Stelle ha un solo obiettivo che è quello di cambiare culturalmente questo Paese. Noi non ragioniamo per logiche opportunistiche. Questo è un treno che sta passando, gli italiani devono capire che se si vogliono salvare devono prenderlo altrimenti sarà il declino. Pensi che per la falsa eliminazione dell’Imu i partiti hanno fatto triple capriole mortali per 10 mesi, per un getttito di circa 4 miliardi all’anno. Immagini cosa accadrà quando dal 2016, a causa del Fiscal Compact, lo Stato italiano dovrà ridurre la spesa per 50 miliardi all’anno. Da dove crede che li prenderanno i partiti? Taglieranno di tutto, dalla scuola alla sanità.
- Se non ci fossero Grillo e Casaleggio, continuereste a fare politica?
Certo, Grillo e Casaleggio sono i megafoni e gli ideatori del MoVimento. Se non fosse stato per loro a quest’ora tutto ciò non sarebbe successo e forse anche la stabilità del paese sarebbe a rischio. Cosa avrebbe fatto quel 25% di italiani se alle ultime elezioni non si fosse sentito rappresentato da nessun partito?
- Non sarebbe stata più congeniale una strategia del silenzio, uno sciopero della fame, piuttosto che protestare vivacemente in Aula?
Con il senno di poi tutto sarebbe stato più congeniale. Con i media nazionali che ci ritroviamo, davvero crede che se non avessimo avuto quella reazione si sarebbe parlato della svendita di Bankitalia o della morte della democrazia messa in atto dai partiti? Se oggi gli italiani sanno del regalo fatto di 7,5 miliardi alle banche e dell’utilizzo della ghigliottina per mano della Boldrini, è grazie alla nostra azione di vera opposizione fatta in Parlamento. Parliamoci chiaro, è da più di vent’anni che in Italia manca un’opposizione. È per questo che stanno impazzendo.
- Avete idea di cosa sia la programmazione neuro linguistica? Vi sentite condizionati dell’effetto grillo?
La Pnl è semplicemente una tecnica per migliorare la propria comunicazione. La usano i campioni dello sport per superare i propri limiti, le persone comuni per non lasciarsi sopraffare dallo stress o dalla paura, i politici per farsi comprendere. Obama fa largo uso della Pnl, l’ha sempre usata Berlusconi, la usa Renzi. Noi, che siamo semplici cittadini nelle Istituzioni, oltre a studiare le leggi, i decreti, le documentazioni per essere sempre preparati, studiamo anche per migliorare la nostra comunicazione. Non è una scienza o una pseudo-scienza, ma una semplice tecnica. Chi grida allo scandalo forse non comprende bene di che stiamo parlando. Un corso di scrittura creativa per un giornalista le farebbe accapponare la pelle? Oramai non si sa più che inventarsi per darci addosso: e noi che vorremmo un confronto serio, sui temi!