In una piazza Aldo Moro gremita per l’occasione, con Emanuele Scagliusi e supportati da un consulente del lavoro, abbiamo illustrato i passaggi chiave per accedere al fondo per il microcredito.
Dopo l’annuncio, il 4 marzo al mercato di Testaccio di Roma, è partito il microcredito, su cui attualmente vi è un ammontare di 40 mln di euro, di cui 10 mln derivanti dai tagli degli stipendi dei parlamentari del M5S. Il fondo, gestito interamente dal Ministero dello Sviluppo Economico, è rivolto a lavoratori autonomi, microimprese organizzate in forma individuale con un numero di dipendenti non superiore alle cinque unità oppure ad imprese di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa con un numero di dipendenti non superiore alle dieci unità. In entrambi i casi, il finanziamento è dedicato ad imprese che hanno avviato l’attività da massimo cinque anni.
Da sottolineare il fatto che non siano necessarie garanzie per ottenere il finanziamento, proprio grazie alla presenza del fondo per il microcredito. Il tetto finanziabile è di 25 mila euro. In alcuni casi è possibile arrivare a 35 mila euro qualora il contratto di finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti successivi al pagamento puntuale delle ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto verificati dall’operatore del microcredito. Il finanziamento dura massimo 7 anni, 10 nel caso in cui sia finalizzato al pagamento di corsi di formazione, anche di natura universitaria o post-universitaria, volti ad agevolare l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento. Il rimborso dei finanziamenti è regolato sulla base di un piano con rate aventi cadenza al massimo trimestrale.
Abbiamo invitato tutti i direttori di banca ed i consulenti del lavoro di Polignano proprio per far incontrare gli imprenditori e per fugare ogni dubbio. Il Microcredito è una realtà grazie al taglio dei nostri stipendi. Il fondo ha un codice iban sul quale tutti i cittadini possono versare il loro contributo. Mi auguro che anche i politici degli altri partiti mettano una mano sulla coscienza e, in un periodo delicato come questo, diano il loro supporto al fondo per il microcredito. Spero che i cittadini, contattati nelle prossime settimane per le elezioni regionali, strappino questa promessa a quei politici che mai hanno pensato di dare il loro contribuito al fondo per il Microcredito.
Nonostante dal Ministero fanno sapere che si stanno mettendo a punto le ultime cose e che presto la procedura sarà disponibile ed accessibile direttamente dal sito www.fondidigaranzia.it, i vari passi per accedere al fondo sono già ben definiti. E’ necessario recarsi presso il consulente del lavoro più vicino con un piano imprenditoriale e un’idea sostenibile. Nella seconda metà di aprile sarà possibile compilare la domanda per prenotare le risorse direttamente dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Compilata la domanda sul sito del Ministero, verrà rilasciata una ricevuta con cui sarà possibile recarsi presso un intermediario finanziario (banche, poste e altri enti accreditati che ti verranno indicati dal consulente). Vi sarà un termine di validità del documento rilasciato dal ministero.
Il microcredito è un strumento già a disposizione dei cittadini, una risposta concreta alla crisi. Siamo orgogliosi di poter portare in Piazza i fatti del movimento 5 stelle, gli slogan li lasciamo ad altri. Ad oggi, con Emanuele Scagliusi, abbiamo restituito 200 mila euro che serviranno per dare un po’ di respiro ad aziende in affanno. Sappiamo che ai giovani polignanesi e alle imprese locali le idee valide non mancano, e ci auguriamo di ritornare in piazza tra qualche mese con le testimonianze di coloro che beneficeranno di questo fondo.