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Giuseppe L'Abbate
Giuseppe L'Abbate

Grazie a tutti!

Sapevamo sin dal 21 luglio scorso che sarebbe stata una scalata a mani nude su una parete rocciosa cosparsa di sapone. Lo sapevamo da quando alcuni leader politici nazionali hanno preferito mandare l’Italia alle urne in piena estate e nel bel mezzo di una crisi scatenata dall’invasione russa, infischiandosene dei bisogni del Paese, pur di strappare qualche punto percentuale in più.

La nostra giovane forza politica, in una assurda campagna elettorale estiva, è riuscita a presentarsi in tutta Italia e già questo non era scontato. Abbiamo presentato un programma elettorale, di cui ero il responsabile, che è stato definito “il più dettagliato e fattibile” dagli esperti di EconomiaItalia con giudizio 10 (seconda +Europa con voto 7).

Purtroppo è mancato il tempo di illustrarlo adeguatamente agli elettori ma soprattutto di trasmettere la nostra identità che è cosa essenziale per un partito politico.

Resta il fatto che l’Italia necessita di un contenitore politico che dica chiaramente la verità agli italiani sulle condizioni del Paese e che proponga riforme serie, scevre da preconcetti ideologici e teso al pragmatismo risolutivo dei tanti problemi che abbiamo nel nostro Paese. Non esistono ricette semplici, i problemi dell’Italia vengono da decenni di politiche sbagliate e per riparare a quegli errori servono ugualmente anni. Chi dice il contrario propugnando soluzioni semplici e problemi complessi mente sapendo di mentire. D’altronde, è il motivo per cui aumentano i fenomeni dell’astensionismo e quello delle montagne russe dei partiti dove da una elezione all’altra passano dal 4% al 30% per poi ritornare al 5%.

Ora confrontiamo un attimo le elezioni del 2018 con quelle di ieri:

🔘 VOTI CAMERA 2018

Totali 33.923.321

🔵 CDX 12.152.345 (37%)

🔴 CSX 7.506.723  (22,86%)

🟡 M5S 10.732.066 (32,68%)

🔘 VOTI CAMERA 2022

Totali 27.571.864

🔵 CDX 12.183.722 (43,86%)

🔴 CSX 7.270.726 (26,17%)

🟡 M5S 4.264.060 (15,35%)

Credo che il risultato e le conclusioni del confronto siano eloquenti e non c’è bisogno di aggiungere ulteriori commenti.

Dobbiamo guardare al futuro dell’Italia, alle nuove generazioni. Ci attende un periodo di riflessione per pianificare quali saranno i passi futuri da fare per dare all’Italia un contenitore liberale nei diritti e in economia. Da parte mia, continuerò a fare gli interessi del comparto agroalimentare della mia terra che ho cercato sempre di supportare in questi nove anni e mezzo in commissione Agricoltura alla Camera e nell’anno mezzo, in piena pandemia, da Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Grazie a tutti!

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