Mentre in Regione Puglia si approva con 49 voti favorevoli (un astenuto ed un voto contrario) la richiesta di referendum abrogativo della legge che prevede la soppressione dei tribunali minori, a seguito della riorganizzazione degli uffici giudiziari, copiando le iniziative di altre regioni come l’Abruzzo, i deputati del MoVimento 5 Stelle portano direttamente all’attenzione del Ministro Cancellieri la drammatica situazione dei tribunali pugliesi. Con una interrogazione parlamentare viene richiesto dunque al Ministero di far chiarezza sul Decreto Ministeriale dell’8 agosto 2013, con cui è stato autorizzato l’utilizzo per altri 5 anni delle sedi giudiziarie soppresse. Si chiede di sapere se sia stato preceduto dal controllo preventivo della Corte dei Conti e dal parere delle amministrazioni locali previsto dalla legge e, in caso affermativo, secondo quali criteri dunque sia stato valutato il risultato di tali consultazioni. Chiediamo, inoltre, un intervento urgente sulla riorganizzazione della geografia giudiziaria (D. Lgs. 155/2012) così da eliminarne le evidenti criticità. Dal Gargano al Salento, infatti, sono state numerose le azioni intraprese dagli amministratori comunali, dagli avvocati e dalle associazioni di categoria: manifestazioni, proteste e ricorsi al TAR evidenziati nella interrogazione e su cui si richiede che il Governo Letta ne tenga in debito conto. L’interrogazione parlamentare si conclude con l’invito al Ministro Cancellieri di predisporre una “riforma organica dell’amministrazione della giustizia che consenta di superare pienamente l’inefficienza e gli sprechi che la contraddistinguono da decenni”. Nella situazione attuale, infatti, a detta degli stessi operatori del settore, si rischia una ulteriore paralisi della giustizia: una macchina già in precario funzionamento e che necessita di 6-7 anni per il giudizio in primo appello.

Il Mattino di Foggia – 25.09.2013