È necessario tutelare i consumatori da eventuali truffe, gli imprenditori onesti che portano alto il nome della gastronomia artigianale e del gelato, prodotto vanto del Made in Italy, nonché gli organi di controllo che dovrebbero muoversi in un quadro legislativo molto più chiaro. Il nostro Paese, infatti, incredibilmente non ha una normativa per il settore.
Ciò è ancora più evidente dinanzi ai risultati dell’indagine “Ice (s)cream” condotta in 50 locali di prodotti artigianali della Puglia. L’operazione ha portato a 17 denunce, 30mila euro di sanzioni ed al sequestro di 2.000 chili di prodotto a causa delle dichiarazioni false sull’utilizzo di materie prime biologiche o italiane quando, in realtà, venivano adoperati semilavorati scaduti anche di dieci anni.
Alle forze dell’ordine va il ringraziamento e il plauso per aver condotto una indagine volta a far emergere gli imprenditori truffaldini ma non si può più soprassedere dinanzi a questo vuoto normativo. L’unica ad essere dotata di una legge è la Provincia di Bolzano mentre nel resto d’Italia, l’incessante proliferare di gelaterie e l’apprezzamento sempre maggiore per questo alimento non hanno reso trasparente lo scenario delle gelaterie artigianali, creando confusione e peggiorando la possibilità del consumatore di comprendere con facilità e chiarezza il tipo di proposta e la qualità del gelato. Al contempo, gli artigiani hanno difficoltà a differenziarsi nel variegato panorama dell’offerta commerciale. Ed è proprio con l’obiettivo di dare uno strumento di verifica ai consumatori e di conferire ai ‘veri artigiani del gelato’ uno strumento in più per valorizzare l’alta qualità del loro prodotto che nasce la mia proposta di legge denominata “Norme in materia di requisiti del gelato artigianale di alta qualità”.
Redatta con la collaborazione di Antonello Paparella, professore ordinario di Microbiologia degli Alimenti presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Teramo e presentata allo scorso Sigep di Rimini (il 38° Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè), dove le diverse associazioni di categoria hanno accolto positivamente la regolamentazione, attesa da tempo nel settore, riservandosi di produrre suggerimenti di modifica, la mia proposta di legge punta a dare un valore aggiunto al vero gelato artigianale italiano di alta qualità, nel rispetto della vigente normativa comunitaria in materia. Viene posta l’attenzione su una miscela base di qualità, con la consapevolezza però delle realtà lavorative odierne, e mirando a prediligere l’uso di materie prime fresche e genuine nonché dando il giusto peso e valore al processo di lavorazione che deve necessariamente essere davvero artigianale.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 07.10.2017

La Gazzetta del Mezzogiorno – 07.10.2017

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