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Rino Ranieri (PD) difende l'Avvocato Mastroleo sui finanziamenti alla Fondazione socialista. La nostra replica a 5 Stelle
Rino Ranieri (PD) difende l'Avvocato Mastroleo sui finanziamenti alla Fondazione socialista. La nostra replica a 5 Stelle

Fondazione Di Vagno: risposta alla difesa socialista

RISPOSTA “SOLIDARIETÀ ALL’AVV. MASTROLEO” DI RINO RANIERI

Esprimiamo tutta la nostra compassione per l’esponente di Pensare Democratico Rino Ranieri: fortunatamente, per la storia, rappresenta già il passato e ciò che tutti vogliono dimenticare quanto prima. Può compiacersi quanto vuole del successo elettorale del suo Partito Democratico. Quando si renderà conto che l’astensione ha superato il 40% anche a causa dell’atavico atteggiamento di chi non si è ancora accorto della lacerazione tra Paese reale ed il Palazzo, l’Italia potrà sperare in un futuro migliore. Pensare che sia naturale e scontato stanziare fondi ad una fondazione privata guidata da un condannato (e poi prescritto) per appalti pubblici quando la crisi devasta la nostra nazione è ciò che più deprimente possa accadere.

E fa cogliere ai cittadini quanto interesse ci sia da parte dei partiti per le sorti del popolo italiano. La nostra solidarietà, infatti, va proprio ai conversanesi, ai pugliesi e a tutti gli italiani che possono contare su una tassazione ed una pressione che va oltre il 50%, con servizi quasi inesistenti ed i cui figli continuano a frequentare scuole malmesse e fatiscenti, nonostante gli innumerevoli e continui sforzi degli insegnanti e del personale. Questo è il Paese reale, quello a cui sono tesi i nostri obiettivi ogni qualvolta esaminiamo un provvedimento.

Accordare una regalia di questo tipo sarebbe stato oggettivamente un insulto all’intero popolo italiano ma a qualcuno, forse, non fa né caldo né freddo continuare imperterrito a preservare esclusivamente i propri interessi. Al Paese reale, poi, si contrappone quello dei muppets targato Renzi, quello dove nessuno dovrebbe indignarsi di 140.000 euro stanziati ad una fondazione privata che già percepisce 25.000 euro l’anno in tempi di totale crisi e con una disoccupazione pari al 44%. Quello dove il fatto che la condanna all’avvocato Mastroleo, attuale presidente della Fondazione Di Vagno e del PSI pugliese, ad otto anni di reclusione e una multa di 820 milioni di lire negli anni ’80 (ridotta in secondo grado a 5 anni e 6 mesi: reato poi andato in prescrizione) è solo “responsabilità antiche e mai sufficientemente chiarite”. Quasi che i giudizi della Magistratura abbiano senso ad intermittenza e solamente quando condannano gli avversari politici.

Il confronto, con questi presupposti, purtroppo, non potrà mai esser proficuo e produttivo per il Paese. Siamo convinti della nostra posizione in questa vicenda e la ribadiamo. Tralasciamo gli attacchi strumentali sulla memoria di Di Vagno che onoriamo senza superflue regalie o le gratuite offese che partono da episodi che esulano dal nostro lavoro parlamentare. Confidiamo, invece, che l’esponente di Pensare Democratico voglia esprimersi anche sugli altri numerosi atti parlamentari da noi depositati in questo anno e mezzo che interessano la sua Conversano: dalla megadiscarica Martucci alla questione sicurezza. Siamo certi che lo troveremmo sulle nostre posizioni e che abbia l’intenzione di sostenere le istanze dei conversanesi, suoi concittadini. Sembra che non ritenga prioritario, dinanzi a ciò che accade nella sua terra, difendere i 140.000 euro ad una fondazione privata.

Giuseppe L’Abbate

Emanuele Scagliusi

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