Ferma restando la presunzione d’innocenza, chiederemo al ministro Graziano Delrio su che basi abbia confermato come Amministratore unico delle Ferrovie Sud Est Luigi Fiorillo, oggi all’attenzione di ben due Procure. Come al solito, il ‘cambio di verso’ di ‘renziana narrazione’ è rimasto solamente un annuncio come tanti altri. Con l’ingresso del nuovo inquilino del dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ci si attendeva quantomeno una nomina differente alla guida delle FSE, soprattutto visto che una delle inchieste che vede indagato l’AD è proprio quella che ha fatto scaturire le dimissioni dell’ex ministro Maurizio Lupi. Altro capitolo di fondamentale importanza, al di là della discutibile moralità alla base della scelta di prorogare l’incarico all’AD, è il futuro della società che gestisce la più importante rete concessa d’Italia.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 28.07.2015
Dinanzi ad un utile di appena 7.000 euro, ad una situazione debitoria pari a 242 milioni di euro e alla preoccupazione generale che i debiti reali possano essere, di fatto, ben maggiori rispetto a quelli esposti nei conti, chiederemo di comprendere quali saranno le intenzioni del Governo per gli scenari aziendali. L’ex Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, appena quattro mesi fa, ammise in una sua dichiarazione di voler richiedere al Governo il commissariamento della società: dai nuovi inquilini del lungomare Nazario Sauro, alla luce di ciò che emerge dalla gestione delle FSE, ci attendiamo dunque una presa di posizione di medesimo tenore.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 30.07.2015