La declaratoria del ministro Centinaio sulle gelate 2018 in Puglia è stata finalmente firmata.
Il ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, ha firmato il decreto di declaratoria per le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei territori della Regione Puglia dal 26 febbraio al 1° marzo 2018. A seguito della conversione in legge del Decreto Emergenze Agricole ed esaminata la proposta della Regione Puglia di declaratoria degli eventi avversi sono applicati nei territori danneggiati le provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale. Si potranno, pertanto, applicare le specifiche misure di intervento previste dal Decreto Legislativo 29 marzo 2004, n. 102: in particolare contributi in conto capitale sino al 90% del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile media; prestiti ad ammortamento quinquennale con un tasso agevolato del 20% e stop alle rate dei mutui. Ricordiamo, inoltre, l’incremento della dotazione del Fondo di solidarietà nazionale di ben 20 milioni di euro nonché 8 milioni di euro per i frantoi e le cooperative di trasformazione pugliesi colpiti dalle gelate e 5 milioni di euro per fronteggiare gli interessi sui mutui delle imprese olivicole. Dal Fondo di Sviluppo e Coesione, infine, il ministro per il Sud Barbara Lezzi ha previsto lo stanziamento di ben 300 milioni di euro per il Piano straordinario per rilanciare l’agricoltura in Puglia, in particolare per il settore olivicolo nella zona infetta da Xylella fastidiosa.
Si procede spediti, intanto, sulla tua proposta di legge inerente la riforma del settore ittico.
Sì, il ciclo di audizioni prosegue. Abbiamo incassato dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera l’approvazione per il lavoro svolto sul sistema sanzionatorio, ritenuto troppo vessatorio, durante la conversione in legge del Decreto Emergenze Agricole. Inoltre, le associazioni di categoria della pesca ed i sindacati hanno valutato positivamente il contrasto alla pesca illegale e all’etichettatura dei prodotti della pesca, l’impostazione dei distretti di pesca, la vendita diretta, la presenza delle associazioni di rappresentanza nelle aree marine protette e il fondo per lo sviluppo della filiera ittica. Tutti elementi contenuti nella mia proposta di legge che, secondo gli auditi, avvicinano di più le realtà locali con chi può contribuire alle soluzioni. Il nostro impegno per il comparto pesca continua. In questi giorni ho anche incontrato l’Associazione Tonnieri del Tirreno per affrontare la questione relative alle quote di tonno rosso su cui la partita si gioca in parte in Ue e in parte al Mipaaft: noi faremo la nostra parte con convinzione!
Su cosa verte, poi, il resto del lavoro in Commissione Agricoltura alla Camera?
Abbiamo audito il Direttore della Direzione generale delle politiche internazionali e dell’Unione europea nell’ambito del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Mipaaft, dottor Felice Assenza, in merito al negoziato che si sta svolgendo in sede europea per il rinnovo degli organi di governo del COI, il Consiglio oleicolo internazionale. L’Italia olivicola non intende mollare questa partita, mentre esponenti europei del Partito Democratico sembrano aver già barattato ciò per chissà cosa..
Nell’ambito dell’esame delle proposte di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio di riforma della PAC per il periodo 2021-2017 abbiamo poi audito Conaf, Agrotecnici e Asnacodi nonché i rappresentanti dell’ARI, l’Associazione rurale italiana.
Prosegue, poi, il lavoro sulla proposta di legge Cenni, in quota minoranza, concernente disposizioni sul divieto di aste a doppio ribasso per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari nonché delega al Governo per la disciplina e il sostegno delle filiere etiche di produzione.
Lavoriamo infine sulla proposta di legge Gallinella (M5S) sulla semplificazione in agricoltura dove abbiamo audito il Conaf (dottori agronomi e forestali), il Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati, Agriturist (Ass. nazionale agriturismo ambiente e territorio), Turismo Verde, Associazione Terranostra nonché il Consiglio nazionale del notariato.
A tal proposito, una grande novità sulla sburocratizzazione l’hai annunciata tu stesso ad un incontro Coldiretti.
Venerdì scorso ho partecipato ad un appuntamento voluto dal presidente regionale Savino Muraglia con i parlamentari pugliesi e ho preannunciato una misura su cui sono a lavoro da tempo e su cui sto svolgendo un’operazione di raccordo tra tutti gli stakeholder per addivenire alla firma del decreto interministeriale Lavoro, Salute e Agricoltura che permetterà di superare l’eccessiva burocratizzazione delle visite mediche nel primo settore. Spero di rendere presto pubblico il testo definitivo dell’accordo.
Con i frantoiani, invece, doppio appuntamento in Puglia e nella Capitale.
A Ceglie Messapica abbiamo parlato di quale futuro per i frantoniani pugliesi con l’avanzata della Xylella e ho avuto la possibilità di illustrare le novità contenute nella legge di conversione del Decreto Emergenze Agricole ed a loro dedicate. Argomenti che avrò la possibilità di affrontare nuovamente venerdì mattina ma con una veduta più ampia e non più riservata alla sola Puglia, durante l’assemblea nazionale AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari) all’Auditorium Manlio Germozzi di Roma. Tema del congresso: “Lavoriamo per la dignità ed il valore dei frantoi”.
Hai partecipato, infine, a diversi altri incontri sul territorio e a Roma. Di cosa si è trattato?
Ho avuto il piacere di prendere parte all’intitolazione a Domenico Modugno dell’Istituto Alberghiero di Polignano, ho fatto visita con la Commissione Agricoltura allo stabilimento Mastroberardino e ho partecipato al convegno organizzato dal Presidente Filippo Gallinella (M5S) con il massmediologo Klaus Davi denominato “#IoStoColMadeInItaly – Legalità e Sostenibilità del Made In Italy”.
Al Ministero delle Politiche Agricole, poi, ho incontrato il dottor Faraglia dell’Osservatorio Fitosanitario nazionale per il problema clorpirifos nell’olio d’oliva nonché altri dirigenti per la questione relativa alle uve apirene.




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