È stata decisamente la settimana del Reddito di Cittadinanza e di Quota 100: due punti del nostro programma che sono divenuti realtà. Con gli altri partiti ciò che si racconta in campagna elettorale rimangono vane promesse, con il Movimento 5 Stelle si trasformano in fatti. Ma, come sempre, sembra che il problema dell’Italia sia di una forza politica che è al governo del Paese da appena 7 mesi. Incredibile. Ma ci abbiamo fatto il callo e continuiamo a lavorare a testa bassa per portare a casa più risultati possibili.
Ad iniziare, nel mio settore, dalla pesca dove il sottosegretario Alessandra Pesce ha confermato i 16 milioni di euro a disposizione del comparto come sostegno al reddito dei lavoratori relativi sia all’arresto temporaneo obbligatorio sia, per la prima volta, a quello volontario. Proprio in questi giorni ho incontrato i rappresentanti delle marinerie di Monopoli e Mola che mi hanno evidenziato alcune procedure burocratiche troppo farraginose contenute nel decreto interministeriale che, purtroppo, ereditiamo dal precedente Governo Gentiloni: ho già portato all’attenzione del sottosegretario Pesce la questione e ribadito la necessità di apportare modifiche anche durante il question time tenutosi in Commissione Agricoltura a Montecitorio. Il prossimo decreto andrà pertanto ulteriormente incontro alle esigenze del settore.
Al centro dei lavori della Comagri Camera, poi, le disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione dei procedimenti amministrativi del primo settore con le audizioni dei rappresentanti di Confagricoltura, CIA, Copagri e dell’Alleanza delle cooperative italiane-agroalimentare. E mentre si avvia a conclusione il lavoro sulla risoluzione Cassese (M5S) che mira a dare una maggiore trasparenza con la marchiatura delle uova, è stato avviato l’iter delle risoluzioni relative ad iniziative concernenti i prodotti derivati dalla cannabis sativa (in quota opposizione). In Aula, infine, si è discusso della riforma costituzionale per l’introduzione dei referendum propositivi.
