Dopo aver affrontato il dramma delle gelate che ha praticamente dimezzato la produzione olivicola nella Terra di Bari nell’incontro tenutosi venerdì 30 a Corato (portando i frantoi a chiudere già a novembre e facendo perdere innumerevoli giornate di lavoro ai braccianti), lunedì si è tenuta sui territori colpiti dal batterio Xylella fastidiosa la missione della Commissione Agricoltura della Camera per l’Indagine Conoscitiva di cui sono relatore.
È stata la settimana della Legge di Bilancio dove siamo riusciti ad ottenere numerosi risultati per il settore primario italiano. Abbiamo dato vita al Catasto frutticolo nazionale (stanziando 5 milioni per i prossimi due anni), rafforzato il sistema dei controlli per la tutela della qualità dei prodotti agroalimentari con l’assunzione di 57 nuove unità di personale per l’ICQRF nonché sostenuto l’apicoltura italiana autorizzando 2 milioni di euro per la realizzazione di progetti per il miglioramento della produzione apistica.
Altro importantissimo risultato è stato quello di inserire due misure a sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca. La prima con un plafond di 11 milioni di euro per le misure di arresto temporaneo obbligatorio; la seconda per quello non obbligatorio stanziando ulteriori 2,5 milioni di euro portandoli, pertanto, a 7 milioni in totale.
Abbiamo ridotto le accise sulla birra, una nostra battaglia che durava da 5 anni, agevolando così i birrifici artigianali nonché accolto misure dell’opposizione per il ripristino ambientale e il sostegno della filiera del legno, per istituire un fondo per la gestione e la manutenzione delle foreste italiane e aumentando le percentuali di compensazione del legno. Infine, abbiamo previsto 3 milioni di euro sino al 2021 da destinare al reimpianto con piante tolleranti o resistenti a Xylella fastidiosa nella zona infetta sottoposta a misure di contenimento del batterio.
Intanto, la questione delle delibere tardive TARI, che rende praticamente inefficaci per l’anno in corso le bollette inviate dalle Amministrazioni, coinvolge ben 18 Comuni pugliesi. Tra questi, però, solo Polignano sembra essere quel Comune che – per legge – dovrebbe ristampare le bollette utilizzando le tariffe dello scorso anno che contengono il noto errore della quota variabile per le pertinenze: l’incapacità amministrativa al potere di Polignano, assurdo!
Infine, tra gli incontri della settimana a cui ho partecipato con i miei colleghi parlamentari, il convegno organizzato dalla FOOI (Filiera olivicola olearia italiana) presso il Mipaaft dove le associazioni più rappresentative della produzione, Italia Olivicola e Unaprol, le uniche due realtà associative della trasformazione, Aifo e Assofrantoi, e l’associazione dell’industria olearia italiana, Assitol, che da mesi portano avanti un progetto di filiera dal campo alla tavola per favorire il consumo del prodotto simbolo della dieta mediterranea e del made in Italy nel mondo, hanno dato il via al primo contratto di filiera targato Fooi.
E poi ancora l’incontro che ho organizzato tra Coldiretti Puglia e il Ministro per il Sud Barbara Lezzi sulla rimodulazione del Patto per il Sud firmato dal Governatore Emiliano nel settembre 2016.

Settimanale BLU – 07.12.2018