Le solite rassicurazioni di rito e una città costretta allo scacco della malavita. Ad un anno dalla seconda interrogazione sull’escalation criminale nel comune di Conversano (BA) giunge, finalmente, la risposta del viceministro dell’Interno Bubbico. Una risposta che, però, in pratica ricalca nella sostanza quella fornita dal medesimo rappresentante del Governo l’11 febbraio 2014, alla precedente interrogazione del parlamentare 5 Stelle. Nonostante le allora rassicuranti parole dell’esponente dell’Esecutivo renziano, si susseguirono una serie di eventi criminali che fece precipitare la sicurezza nella cittadina del sudest barese. Una esclamation diminuita, fortunatamente, con l’arresto nel maggio scorso di Nicola Antonio La Selva.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 05.05.2015
Ma è lo stesso viceministro Bubbico ad ammettere, nella sua risposta, che “permane, però, un quadro delinquenziale di rilievo derivante dalla contrapposizione tra i due sodalizi criminali che si contendono il controllo dei traffici illeciti nell’ambito cittadino, in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il primo facente capo a La Selva, il secondo guidato da Rocco Panarelli, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Brindisi per avere attentato nell’agosto del 2013 alla vita del La Selva”.

Settimanale FAX – 02.05.2015
In pratica, se nei prossimi mesi torneranno a verificarsi atti criminali che metteranno a repentaglio la sicurezza dei cittadini di Conversano e ci vedremo costretti a riportare la situazione all’attenzione del Governo, dovremo aspettarci la medesima risposta? Ovvero, che è tutto “sotto controllo”?! Se, come al solito, il “grande impegno per contrastare la criminalità” dell’Esecutivo renziano si traduce in meri annunci spot, non so come si possa dare una netta sterzata alla situazione attuale. I cittadini meriterebbero certamente di meglio ma, almeno, possono contare sugli sforzi delle Forze dell’ordine che fronteggiano quotidianamente le bande criminali con un numero di unità che, se pur congruo rispetto all’estensione del territorio, permane insufficiente. A loro va tutto il mio appoggio e i miei complimenti per i risultati raggiunti, nonostante le tante difficoltà. Siamo certi, però, che se l’acquietarsi degli eventi criminali possa essere dovuto ad un accordo tra le due organizzazioni malavitose che si fronteggiano sul territorio significa che le Istituzioni qui sono assenti e che il tanto atteso cambio di rotta di questo Governo è rimasto solamente nelle parole e non nei fatti. Qui come altrove in Puglia, purtroppo.
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