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Alla luce delle intercettazioni telefoniche, nuova interrogazione M5S al ministro dell’Interno sui “rapporti” malavita-Comune di Conversano

Conversano: i “rapporti” malavita-Comune all’attenzione del Governo

Quando nell’ottobre 2013 presentai la mia prima interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Angelino Alfano sulla “questione sicurezza” nel comune di Conversano (BA), la replica del Sindaco Lovascio fu alquanto stizzita: “Ritengo che queste azioni siano studiare per colpire il sottoscritto e credo che non debbano preoccupare me a livello personale, ma soprattutto i cittadini di Conversano dichiarava il Primo Cittadino sul suo sito ufficialeche vengono danneggiati da tutte queste esternazioni che descrivono Conversano come la città che non è. Conversano è una città dove da sempre prevale il buon senso e la tranquillità, dove la criminalità non ha mai preso il sopravvento e mai lo prenderà”. Di diverso tenore la risposta del viceministro Filippo Bubbico che parlava di “sodalizi delinquenziali baresi” interessati alla “gestione delle discariche” ed al traffico di “rifiuti speciali e pericolosi” ma assicurando che “le forze dell’ordine svolgono quotidianamente l’attività di prevenzione e contrasto, con un impegno rafforzato, anche a seguito dei fatti segnalati nell’interrogazione”. La situazione non cambiò e per mantenere alta l’attenzione tornai a chiedere lumi al Governo Renzi.

 

 

Oggi, dopo il blitz del 28 dicembre scorso non posso che tornare a chiedere al ministro dell’Interno Marco Minniti un intervento chiarificatore a beneficio dell’intera comunità conversanese. Dinanzi agli arresti, alle intercettazioni detenute dalle forze dell’ordine che gettano molte ombre su Palazzo di Città e all’assordante silenzio del Sindaco Giuseppe Lovascio che fa il paio con le incredibili dichiarazioni rilasciate del 2013, il presentare la terza interrogazione parlamentare sulla questione sicurezza a Conversano mi sembra quantomeno un atto dovuto.

 

 

Al neo-ministro Minniti, chiedo quali iniziative intenda mettere in atto nell’ambito delle proprie competenze per “garantire un maggior controllo dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza nonché per reprimere, ai sensi degli articoli 141 e 143 del TUEL, eventuali infiltrazioni criminali negli organi elettivi e nell’apparato amministrativo garantendo la regolarità, correttezza e legittimità delle attività e delle procedure amministrative (affidamento appalti pubblici, assegnazione alloggi popolari e contributi economici) anche in relazione ad eventuali condizionamenti e/o inquinamenti esterni”. Ora si rimane in attesa, dunque, della risposta del Governo Gentiloni.

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AGGIORNAMENTO

 

 

CONVERSANO: VA TUTTO BENE, MADAMA LA MARCHESA

La settimana scorsa ho rilasciato questa intervista a Canale7 sulla polemica sollevata dal Sindaco Giuseppe Lovascio dinanzi alla mia interrogazione parlamentare, indirizzata al Ministro dell’Interno Marco Minniti, redatta alla luce delle intercettazioni rese note alla stampa dai Carabinieri che hanno condotto le indagini che hanno portato a 13 ordinanze di custodia cautelare nel comune di Conversano. Da queste emergerebbero pressioni sulla sua Amministrazione e sulla sua maggioranza di centrodestra.

Nel bene della comunità conversanese e per debellare finalmente dal nostro territorio chi lo infesta, sono sempre pronto al confronto e al dibattito. Al nostro invito, però, dopo una settimana non è giunta alcuna risposta dal Sindaco Lovascio.

Forse buttarla in caciara o sul più semplicistico ed infantile campanilismo era la soluzione per il Primo Cittadino di Conversano.

Per noi le soluzioni sono altre.

 

 

La Voce del Paese - 13.01.2017

La Voce del Paese – 13.01.2017

 

Per approfondimenti:

Corriere del Mezzogiorno

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