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Grande successo per l’evento organizzato dal M5S a Conversano sulla megadiscarica di contrada Martucci
Grande successo per l’evento organizzato dal M5S a Conversano sulla megadiscarica di contrada Martucci

A Conversano “il futuro…in discarica!”

Grande partecipazione popolare per “Il futuro…in discarica!”, il convegno organizzato domenica sera dal Movimento 5 Stelle, nell’ex chiesa di San Giuseppe a Conversano, sugli sviluppi della decennale vicenda della discarica Martucci. Al centro del dibattito non solo il sito complesso della contrada conversanese, ma anche le ditte di gestione degli impianti, il percolato e l’inquinamento della falda, le evoluzioni del procedimento giudiziario, la cui udienza è fissata per il prossimo 16 gennaio. Proprio su questo versante si è concentrato il mio intervento, in cui – ricordando le 4 interrogazioni parlamentari del M5S a mia prima firma – ho aggiornato il folto pubblico presente sugli sviluppi della costituzione di parte civile del Ministero dell’Ambiente, da noi richiesta da più di un anno e mezzo.

 

 

L’avvocatura di Stato di Bari è pronta, il Ministero dell’Ambiente è favorevole alla partecipazione al processo ma l’ultima decisione spetta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. I tempi sono maturi e l’inizio del processo si avvicina inesorabilmente: non molleremo la presa e faremo in modo che dalle parole si passi ai fatti. Chissà cosa ne pensa l’ex magistrato, ora candidato governatore per la Regione Puglia, Michele Emiliano che tempo fa promise un suo intervento nella sala consigliare di Conversano. Ma quanto ci sarà da fidarsi di un politico che, in 10 anni alla guida di Bari, ha portato la raccolta differenziata appena al 20%. Forse l’obiettivo di chi ci governa non è quello di creare una gestione virtuosa dei rifiuti, quanto piuttosto di bruciarli.

Ho poi illustrato il diverso peso della Tari in comuni come Capannori (LU) e Treviso comparandoli con quelli di Conversano: a fronte dei 323 euro pagati da una famiglia conversanese di tre persone, negli altri due paesi virtuosi il costo sostenuto dai cittadini è pari ad appena 170 euro circa. Per il prof. Fanizzi, nominato portavoce dalle associazioni ambientaliste di Mola e Conversano nel tavolo tecnico della Regione Puglia, la decisione di chiudere la megadiscarica Martucci “è politica e non tecnica perché le evidenze e le prove appaiono oramai oggettive”. Nel dettaglio scientifico si è addentrato, invece, l’autore del libro “L’ultimo chiuda la discarica” Pietro Santamaria, il quale ha delineato tre possibili scenari: il possibile fallimento della Lombardi Ecologia, attualmente con gravi problemi di liquidità con gli operai che non ricevono stipendi ed i mezzi a cui manca manutenzione e gasolio, le eventuali ripercussioni sulla agricoltura di qualità di tutto il sudest barese e, infine, il timore che dal processo risultino incolpate solamente la ditta Lombardi e le moderne tecniche di coltivazione, autrici del danno ambientale.

Invito le associazioni di categoria e tutti coloro che hanno subito un danno e ripercussioni economiche a costituirsi parte civileha dichiarato Santamariaperché solamente così si potrà far sentire la voce di un’intera popolazione che intende sanare definitivamente la ferita della nostra terra chiamata Martucci, un sito che non può ricevere altri rifiuti a causa della presenza di vore, doline ed inghiottitoi”. Sono seguite poi le testimonianze degli ex operai Domenico Lestingi, premio ambientalista dell’anno 2014 Legambiente, e Vito Perrino mentre un possibile sviluppo futuro dell’intero sudest barese è stato delineato dal biologo Giovanni Eremita, esperto in Pianificazione Territoriale Integrata. L’attivista 5 Stelle di Conversano Gianni Volpe ha moderato l’incontro.

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