L’agroalimentare, uno dei fiori all’occhiello del “Made in Italy”, continua a subire attacchi. Ultimo quello delle 30.000 bottiglie di finto “Brunello”, sequestrate dai Nas nei giorni scorsi. Seppur tra le priorità del Governo Renzi, la lotta alla contraffazione stenta a decollare.
Se i controlli funzionano, la politica decisamente meno. Da otto mesi, la Commissione d’Inchiesta sulla Contraffazione viene rinviata e non inizia i lavori, a causa di un mancato accordo nella maggioranza al Governo per la suddivisione delle poltrone. E così, facendo saltare il numero legale, si procede di rinvio in rinvio senza iniziare a lavorare su un tema fondamentale per lo sviluppo economico italiano.
Frodi e contraffazioni sottraggono oltre un miliardo di euro l’anno all’intero comparto agroalimentare nazionale, di cui il 20% tolto proprio al mondo del vino. Chiediamo al Ministro dell’Agricoltura Martina di attivarsi affinché i parlamentari della sua maggioranza si accordino per dare il via ai lavori della commissione il prima possibile.