La mobilità sostenibile si prefigge di “garantire che i nostri sistemi di trasporto corrispondano ai bisogni economici, sociali e ambientali della società, minimizzandone contemporaneamente le ripercussioni negative”. A sancirlo è il Consiglio dell’Unione europea nella sua “Nuova strategia dell’Ue in materia di sviluppo sostenibile” datata 2006. Con questo obiettivo, gli Attivisti M5S di Polignano hanno organizzato, dopo l’appuntamento dell’autunno 2014, una ulteriore intera giornata dedicata al tema grazie al contributo dell’ANVEL (Associazione Nazionale Veicoli Elettrici). E se al mattino tutti i polignanesi hanno potuto provare gratuitamente le accattivanti bici elettriche, a pedalata assistita, utilizzabili anche con la pioggia o per trasportare pesi (grazie ad idonei optional aggiuntivi), nel convegno serale io ed Emanuele Scagliusi abbiamo analizzato potenzialità e criticità del PUM (Piano Urbano della Mobilità) che l’Amministrazione Vitto ha redatto.
Un piano scritto senza aver ascoltato le esigenze dei cittadini, che sembra porre maggiore attenzione al turista piuttosto che al residente e che incentiva poco gli spostamenti a piedi. Le nostre osservazioni al Pum si possono racchiudere in 5 punti: attenzione principale ai residenti, realizzazione di box sotterranei a prezzo convenzionato, marciapiedi a norma e fruibili da tutti, sensibilizzazione a mobilità alternative come quella ciclistica nonché il trasporto locale elettrico da e per San Vito. Dal nostro ingresso in Parlamento, abbiamo depositato diverse proposte sulla mobilità sostenibile: dalla copertura assicurativa anche per i velocipedi al servizio di uso condiviso delle autovetture private, dalla realizzazione di una rete di itinerari per la mobilità ciclistica alla promozione ed incentivazione dei veicoli elettrici sino al trasporto pubblico locale gratuito per i disoccupati e i meno abbienti ed al rimborso del biglietto ferroviario per chi sceglie di andare al mare in treno.

Settimanale BLU – 30.04.2016
L’interessante dibattito si è concluso con l’analisi degli esperti Anvel sia del caso Friburgo in Germania, che sin dal lontano 1985 ha optato per una mobilità sostenibile, sia dell’esempio della Norvegia dove oltre 1 automobilista su 5 si muove con auto ad emissioni zero (in Italia lo 0,1%), grazie allo Stato che offre gratuitamente sia la ricarica elettrica in qualsiasi punto sul territorio nazionale sia parcheggi gratis, zero pedaggi autostradali e corsie preferenziali in città. Una mobilità del genere sarà possibile in futuro anche a Polignano?

La Voce del Paese – 06.05.2016

Settimanale FAX – 07.05.2016

La Gazzetta del Mezzogiorno – 09.05.2016

Settimanale BLU – 14.05.2016
Per approfondimenti: