Dopo aver raggiunto l’intesa in Conferenza Stato-Regioni, sono state assegnate le risorse, pari a 5 milioni di euro, per il sostegno alle scuole italiane che hanno scelto menu biologici per le proprie mense. Il decreto del Ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, prevede che 4,3 milioni di euro vengano suddivisi tra i diversi istituti per un totale di oltre 24 milioni di pasti distribuiti nell’anno scolastico appena concluso; mentre ulteriori 700mila euro sono assegnati alle Regioni (tranne l’Emilia-Romagna che ha raggiunto questi obiettivi) per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, sulla base della popolazione scolastica, pari a quasi 8 milioni di alunni. In Puglia, arriveranno circa 233mila euro: 180.296,86 euro per le mense e 52.209,65 euro per la promozione.
Quello biologico è un segmento di mercato importante e in costante crescita che vede il nostro Paese leader per numero di produttori in Europa mentre per superfici dedicate raggiunge quasi i 2 milioni di ettari. In Parlamento, al ritorno dalla pausa estiva, ci auguriamo di approvare la proposta di legge sul biologico finalizzata ad incentivare le pratiche agronomiche sostenibili come prevedono le strategie comunitarie, quali il ‘Green Deal’ e il ‘Farm to fork’, per raggiungere una vera transizione ecologica anche in agricoltura.
Con questo provvedimento, il Mipaaf destina alle mense scolastiche della provincia di Bari circa 104mila euro dei 180mila dedicati all’intera Puglia: tra gli Istituti scolastici beneficiari solo 3 sono nel comune di Valenzano (le scuole dell’infanzia S. Giovanni Bosco e Sant’Antonio e la scuola primaria Papa Giovanni XXIII) mentre gli altri 30 sono nel capoluogo barese. In totale, sono stati somministrati 587.400 pasti nella provincia di Bari nell’ultimo anno scolastico.