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Con una mozione depositata a Montecitorio, il M5S chiede il rinvio del bail in viste anche le parole del governatore di Banca d’Italia Visco
Con una mozione depositata a Montecitorio, il M5S chiede il rinvio del bail in viste anche le parole del governatore di Banca d’Italia Visco

Banche: chiesto il rinvio del “ Bail in ” al 2018

Con una mozione depositata alla Camera dei Deputati, il Movimento 5 Stelle ha chiesto il rinvio dell’applicazione del “ bail in ” al 2018. Questo strumento, introdotto a partire da inizio anno con il decreto “Salva Banche”, prevede non più un salvataggio esterno prevalentemente pubblico per gli istituti finanziari (bail-out) bensì un salvataggio dall’interno, da attuare tramite le risorse dell’istituto in situazione di dissesto, compresi i correntisti.

 

BAIL IN

Se anche Banca d’Italia ci crede veramente, come appare dagli ultimi interventi di Ignazio Visco, sostenga questa iniziativa parlamentare. La mozione c’è già: basta votarla. E prevede l’intervento el Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per restituire il risparmio investito in Banca popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca delle Marche, Cari Ferrara e Cari Chieti. La procedura di risoluzione dei quattro istituti finanziari è stata avviata nel 2015 sulla base delle disposizioni contenute nel decreto legislativo numero 180 del 16 novembre 2015, che sono entrate in vigore solo a decorrere dal primo gennaio 2016. Per tal motivo, riteniamo che la procedura di risoluzione delle menzionate banche sia stata adottata in carenza di legittimazione normativa e tutti gli atti adottati dal Governo, dal ministero dell’Economia e delle Finanze e da Banca d’Italia siano illegittimi

 

Bail IN 2.0

 

Sono stati migliaia i risparmiatori che si sono visti azzerare gli investimenti in obbligazioni subordinate ed azioni. Tra questi non mancano i pugliesi colpiti che hanno purtroppo provato sulla loro pelle come il decreto governativo voluto da Renzi e denominato “salva banche” si sia rivelato in realtà un “ammazza risparmiatori”. Siamo di fronte ad una situazione intollerabile.

 

BANCHE

 

A tutela dei risparmiatori, nella mozione presentata il Movimento 5 Stelle chiede, inoltre, al governo la possibilità di nominare un rappresentante dei consumatori, eletto dalle associazioni di categoria e retribuito dal sistema bancario, negli organi di vigilanza e controllo delle banche in modo da consentire ai risparmiatori di verificare la corretta gestione della banca. Il M5S non può accettare questo far west, i soldi ‘rapinati’ vanno restituiti. In gioco c’è la tutela del risparmio, costituzionalmente garantito.

 

BAILIN

Bail In

Per approfondimenti:

CerignolaViva

BrindisiLibera

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