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Il mondo manifesta in nome della tutela ambientale seguendo l’esempio di Greta ma nella Terra di Bari imperversa Michele Emiliano
Il mondo manifesta in nome della tutela ambientale seguendo l’esempio di Greta ma nella Terra di Bari imperversa Michele Emiliano

Ambiente | Quale futuro per la Terra di Bari?

Nel giorno del primo sciopero mondiale della scuola per il futuro, mentre il Presidente della Puglia dal suo “buen retiro” sul Garda lancia giù per l’Italia il suo grido di guerra “la battaglia di Greta Thunberg è la nostra battaglia”, la Gazzetta di Bari pubblica in bell’evidenza la lettera dell’ “adulto” Luigi Campanale che, proprio in questa giornata in cui i giovani di tutto il mondo manifestano contro il cambiamento climatico, chiede alla Regione di “eliminare dal Piano regionale di smaltimento rifiuti, adottato ad agosto 2018, l’inceneritore proposto dalla Newo S.p.A.”.

Si tratta di quell’impianto che, progettato dall’AMIU di Bari e proposto dalla Newo di Foggia, dovrebbe sorgere nella zona industriale di Bari-Modugno, a ridosso di numerosi centri abitati, utilizzando il processo di ossicombustione “sperimentato” nel “prototipo” della Isoterm-Itea di Gioia del Colle sequestrato dalla Magistratura meno di un mese fa.

Questa circostanza e le odierne iniziative richiamano un mio intervento in proposito dello scorso 20 ottobre, ospitato cortesemente proprio su queste pagine, nel quale esprimevo dubbi sulle reali intenzioni delle diverse istituzioni interessate (Regione e Comuni innanzitutto) e ponevo precise domande al Consorzio ASI di Bari, unico soggetto in grado di “compromettere” seriamente la realizzazione di quell’impianto a prescindere dall’esito imprevedibile di una “semplice impugnazione giudiziaria”.

Dubbi e domande che, a distanza di cinque mesi, sono rimasti senza alcun riscontro da parte dei soggetti interessati, neanche quando a Gioia del Colle, dopo il sequestro dell’impianto gemello è stato chiesto a gran voce agli stessi di “revocare le autorizzazioni”. Legittime, a suo tempo, proprio come quelle rilasciate per la Newo S.p.A. Così ha sostenuto lo stesso Presidente che ora, dal Garda, s’accoppia a Greta Thunberg.

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